22 Febbraio 2023

“Ronaldinho il più forte, Ibra mi regalò un orologio”: l’intervista a Rodney Strasser

L'intervista a Rodney Strasser, centrocampista 32enne ex Milan, nuovo arrivo della Polisportiva Favl Cimini, squadra di Eccellenza

Dopo una lunga carriera nei nostri campionati e alcune esperienze tra Portogallo, Croazia e Finlandia, Rodney Strasser è un nuovo giocatore della Polisportiva Favl Cimini. La società, che milita in Eccellenza laziale, ha raggiunto l’accordo con il 32enne ex Milan, inserendo un rinforzo di spessore nella rosa. “Devo tanto all’Italia, mi ha permesso di crescere e di diventare quello che sono ora“, dice ai nostri microfoni il centrocampista originario della Sierra Leone con cittadinanza Italiana.

Rodney Strasser

Arrivato al Milan all’età di 17 anni, Rodney Strasser vinse anche una Coppa Italia Primavera. Si conquista poi a suon di grandi prestazioni la fiducia di Massimiliano Allegri, che nella stagione 2010/2011 decide di integrarlo alla prima squadra. “Una grande persona, mi ha dato la possibilità di scendere in campo in una formazione piena di stelle“, dice di lui Strasser. 23 novembre 2010 e 6 gennaio 2011, due date che il centrocampista ricorda con grande piacere. La prima è quella del suo esordio in Champions League, in un Milan-Auxerre in cui sostituisce il suo idolo Gattuso, e la seconda si riferisce al giorno del primo gol in Serie A, in quel noto 0-1 a Cagliari che fu decisivo per lo scudetto.

Esultanza per il gol in Cagliari-Milan

“Ronaldinho il più forte, Ibra mi regalò un orologio”: l’intervista a Rodney Strasser

Sono italiano, anche se nato in Sierra Leone – ha esordito nel suo racconto Rodney Strasser. Sono qui da tanti anni, ho anche la cittadinanza. L’Italia mi ha dato la possibilità di diventare uomo, di crescere e migliorare. Allegri mi ha dato la chance di giocare e l’ho sfruttata. Ero giovane e ho avuto l’occasione di stare in una squadra di campioni. La Champions è un’altra cosa, il giorno in cui ho esordito sono entrato in un’altra dimensione. Incontri le squadre e i giocatori più forti al mondo. Ibra è un grande, anche quando non gioca aiuta la squadra. E’ un uomo spogliatoio, ti trasmette la grinta. Una bella persona dentro e fuori al campo, mi regalò il suo orologio nell’anno dello scudetto.

Strasser Milan
Strasser e Cassano

Negli altri campionati (Portogallo, Croazia e Finlandia) c’è molta meno tattica, in Italia siamo al top. In Finlandia fa freddo e la stagione è diversa, ma ho vissuto una bella esperienza e sono stato contento di conoscere altre culture. Al Cattolica non è stato semplice, ero fuori e volevo tornare in Italia. In Serie D il campionato è duro, si corre molto, era diverso da ciò a cui ero abituato ma mi sono trovato bene. La zona era bella poi. Cassano è una brava persona, così come Allegri, è normale avere posizioni differenti. Tutti i tifosi del Milan mi ricordano per quel gol a Cagliari, decisivo per lo scudetto 2010/2011. Ronaldinho per me era il più forte di tutti”.

A cura di Leonardo Santini