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Respinto il ricorso del Brindisi: la situazione

Brindisi Diagne

Respinto il ricorso presentato dal Brindisi per i dodici punti di penalizzazione assegnati alla squadra

Arriva la risposta del CONI in merito al reclamo del Brindisi. La squadra biancoazzurra aveva infatti presentato un ricorso al CONI per la penalizzazione di dodici punti assegnata al club all’inizio di questa stagione sportiva.

Il Brindisi ha chiesto l’azzeramento della penalizzazione dopo che la decisione era stata confermata dalla corte federale d’appello dello scorso agosto. Questa estate infatti era già stato rigettato il ricorso della società biancoazzura.

Ora il Brindisi ha presentato un ulteriore ricorso al CONI per provare ad annullare la penalizzazione di questa estate. Come detto l’ente nazionale ha però rifiutato il ricorso della società biancoazzurra condannando così il club.

Proprio per questo la squadra pugliese dovrà inoltre liquidare 3.000 euro in favore della FIGC oltre a eventuali accessori di legge. Il Brindisi ha quindi dovuto affrontare l’ennesimo rifiuto di ricorso e sarà quindi costratto a proseguire la stagione con i 12 punti di penalizzazione.

Ricorso Brindisi, il comunicato del CONI

Nel comunicato del CONI sul ricorso del Brindisi vengono ricordati tutti i provvedimenti presi dalla federazioni nei confronti della società biancoblu. Poi, al termine del comunicato, è presente la decisione finale del CONI.

Rigetta il ricorso e conferma la decisione impugnata. Le spese seguono la soccombenza, liquidate in € 3.000,00, oltre accessori di legge, in favore della resistente FIGC. Dispone la comunicazione della presente decisione alle parti tramite i loro difensori anche con il mezzo della posta elettronica.

Il comunicato del Brindisi: “Continuiamo a pagare colpe non nostre”

Il comunicato del Brindisi: “Il Brindisi FC continua a pagare gli effetti della passata gestione. L’ombra lunga delle inadempienze non smette di investire l’attuale cammino della squadra, costretta a fare i conti con la pesante eredità della scorsa stagione.

Questo fardello, ereditato con inevitabile impatto, segna un ostacolo oggettivo per la società, costretta a sopportare problematiche non ascrivibili all’attuale dirigenza. Tuttavia, nonostante l’amarezza per la decisione, la società conferma il proprio impegno a lavorare con determinazione, cercando di recuperare il terreno perso e di ridare fiducia a una piazza che merita trasparenza e solidità.