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Reggina, Torrisi: “Calciatori svogliati e senza attributi, prestazione pietosa”

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Credits: Reggina 1914

Le parole in conferenza stampa di Alfio Torrisi, allenatore della Reggina, dopo la sconfitta interna contro l’Athletic Club Palermo

Non riesce proprio ad uscire dal momento negativo la Reggina. La squadra calabrese, nonostante il cambio in panchina, con l’arrivo di Alfio Torrisi, continua a faticare e incappa oggi in una nuova sconfitta, addirittura la sesta del suo campionato.

Gli amaranto escono sconfitti per 3-2 dal Granillo, nonostante siano andati per ben due volti in vantaggio, prima con Pellicanò e poi con Edera. Addirittura, il gol che ha gelato il pubblico di casa è arrivato a recupero inoltrato, al 104′.

La Reggina capitola così in piena zona playout con appena 12 punti fin qua collezionati. Alfio Torrisi, nella consueta conferenza stampa post partita ha usato parole molto dure per commentare la prestazione dei suoi ragazzi. Pietosi, abbiamo fatto tre passi indietro, dobbiamo chiedere scusa per la prova offerta. Una squadra svogliata, che non ha vinto un duello, non mi aspettavo una prova del genere. Tra oggi e domani dovremo confrontarci con la direzione tecnica per fare il punto della situazione. È chiaro che non si può andare avanti in queste condizioni. Trovo poco utile parlare di classifica.

Siamo la Reggina, e non tutti riescono a gestire quotidianamente il peso di questa maglia. In Serie A ci sono calciatori che hanno reso alla grande a Parma o Sassuolo, e poi alla Juventus o al Milan faticano a incidere. Se ti mancano le qualità mentali per reggere certe pressioni, inevitabilmente vai in difficoltà. Non avevo il sentore di questo passo indietro, per giocare al Granillo bisogna avere gli attributi, forse qualcuno non li ha. Bisogna intervenire sul mercato, bisogna solo lavorare.”

Reggina, Torrisi: “Oggi abbiamo toccato il fondo”

L’allenatore della Reggina è parso dunque arrabbiato, ma allo stesso tempo abbattuto per la prestazione odierna. “Oggi si è toccato il fondo. Non abbiamo meritato il vantaggio, siamo andati avanti per caso. Dopo il 2-3 subito siamo usciti dalla partita, mancavano altri 18′ e non ci sono giustificazioni. Non avrei alcun problema a farmi da parte. Ho le mie convinzioni e la mia visione, sono venuto qui per lasciare un segno. In questo momento mi sento sconfitto, non sto riuscendo a trasmettere ciò che penso. Sono io il principale responsabile, ci metto la faccia. Sono profondamente deluso.”

“È da tre anni che qui non si porta a casa nulla, e negli ultimi tre non si è mai vinto uno scontro diretto. E poi si parla di grandi stagioni: io non ci sto. Se arrivi secondo, per me hai fallito. Non c’è davvero da salvare nulla, bisogna aprire gli occhi e prendere decisioni importanti. Dobbiamo guardare in casa nostra, i problemi sono in casa nostra, oggi è inutile stare a guardare la classifica, non serve davvero a niente.”