11 Gennaio 2024

Reggina, dal miracolo salvezza con Mazzarri nel 2007 alla Serie D: 110 anni di storia amaranto

Il club calabrese, dopo aver disputato sette stagioni consecutive in Serie A dal 2002 al 2009 ora milita nel girone I di Serie D

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Il 27 maggio 2007, una data indimenticabile per tutti i tifosi della Reggina. Quel giorno la formazione amaranto allenata da Walter Mazzarri scrisse la storia. Lo fece battendo 2-0 in casa, davanti a 22.400 spettatori sulle tribune dello stadio “Oreste Granillo“, il Milan di Carlo Ancelotti fresco campione d’Europa raggiungendo così una miracolosa salvezza. Tutto nonostante la penalizzazione inflittagli dalla FIGC per il caso calciopoli.

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Quel giorno forse, nonostante il miglior risultato del club amaranto sia il decimo posto in Serie A ottenuto nella stagione 2004-2005, la Reggina raggiunse l’apice della sua storia. Una storia che oggi, tra gli alti del primo decennio del 21° secolo e i bassi spesi anche tra i dilettanti, arriva a compiere 110 anni.

Reggina, dal debutto in Serie C nel 1945 alla presidenza Foti

Dalla sua nascita, avvenuta l’11 gennaio 1914 ad opera di un gruppo di impiegati pubblici, la Reggina ha sempre militato nelle categorie dilettantistiche fino al 1945. In quell’anno, così particolare per questioni che come ben sappiamo non riguardano il campo da calcio, il club amaranto ottenne per la prima volta una storica promozione in Serie C. Negli anni seguenti la formazione calabrese fece la spola tra la terza e la quarta serie fino al 1965 quando, sotto la gestione del presidente Oreste Granillo e dell’allenatore Tommaso Maestrelli(futuro campione d’Italia con la Lazio nel 1974), i reggini riuscirono a raggiungere la Serie B. Un traguardo incredibile e che oggi, i tifosi granata ricordano ogni fine settimana quando mettono piede nell’impianto dedicato proprio allo storico Presidente.

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Dopo aver sfiorato la massima serie al primo anno e dopo nove stagioni consecutive in cadetteria, nel 1974 la Reggina torna in Lega Pro. Nel 1986 il club rischia di fallire e a salvarlo arriva un gruppo di imprenditori, tra cui figura anche il futuro presidente Pasquale Foti. L’industriale calabrese, che inizialmente diventa Amministratore Delegato del club, nel 1991, dopo l’ennesima retrocessione in terza serie, passa alla guida della storica società amaranto dando così avvio ad un epoca d’oro.

Dagli anni d’oro in Serie A alla Serie D

In quattro anni, dal 1991 al 1995, la Reggina torna in Serie B e, dopo altre quattro stagioni, nel 1999 ecco che arriva la storica promozione in massima serie. Con Franco Colomba allenatore, al primo anno di Serie A, gli amaranto si salvano raggiungendo l’undicesima posizione. Dopo la retrocessione la stagione seguente e il pronto ritorno nel massimo campionato nazionale nel 2002, per la Reggina inizia l’epoca più bella della sua storia con sette partecipazioni consecutive alla Serie A.

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La stagione 2006-2007 è probabilmente la più bella. Partita con 15 punti di penalizzazione(poi ridotti a 11) a seguito dell’inchiesta calciopoli, la Reggina di Walter Mazzarri riesce miracolosamente a salvarsi all’ultima giornata di campionato. Gli amaranto ottengono sul campo 51 punti in 38 gare di campionato vincendo 12 partite e portandosi a casa gli scalpi importanti di Roma e Milan. Da sottolineare le prestazioni della coppia offensiva formata da Rolando Bianchi(acquistato dal Manchester City la stagione seguente) e Nicola Amoruso. I due segnarono misero a segno 35 reti totali e trascinarono la formazione calabrese alla salvezza.

Tornando all’attualità, oggi la Reggina(che adesso si chiama LFA Reggio Calabria), dopo aver sfiorato il ritorno in Serie A nella scorsa stagione, milita nel girone I di Serie D. Per gli amaranto si tratta del secondo fallimento nel giro di nove anni. Nel giorno del compleanno numero 110 del club, l’augurio più grande per la Reggina è che possa tornare il più presto possibile nelle categorie che merita. Sognando imprese impossibili come in quel magico 27 maggio 2007.