Recanatese-Castelfidardo: derby salvezza per la svolta
Recanatese-Castelfidardo, credit: U.S. Recanatese, Castelfidardo Calcio / www.seried24.com
Recanatese e Castelfidardo sono pronte a darsi battaglia per conquistare i 3 punti e interrompere la striscia di risultati negativi.
Manca sempre meno a Recanatese–Castelfidardo, derby marchigiano e scontro diretto che mette in palio punti pesanti per la salvezza. La sfida è chiamata anche “Derby del Musone”, dal nome del fiume che scorre lungo la vallata tra le colline su cui sorgono Recanati e Castelfidardo, separate da una quindicina di km. Quella tra le due città non è solo una “sfida” in ambito calcistico ma anche storico-culturale. Da un lato Recanati, che ha dato i natali al poeta Giacomo Leopardi e al cantante d’opera Beniamino Gigli. Dall’altro Castelfidardo, patria della fisarmonica e sede della battaglia tra l’esercito pontificio e il Regno di Sardegna, tappa fondamentale per il raggiungimento dell’Unità d’Italia.
Tornando al campo le due squadre stanno vivendo un inizio di stagione piuttosto negativo. La Recanatese ha conquistato fin qui 4 punti, e naviga in piena zona playout. I giallorossi sono reduci dalla sconfitta contro l’UniPomezia (1-0), la sesta consecutiva. Crisi nera per la squadra di Savini che fin qui non ha ancora trovato un equilibrio, una solidità ed è apparsa piuttosto fragile dietro (ben 18 gol subiti). Urge un’immediata inversione di rotta già dal derby per ritrovare i 3 punti e iniziare a risalire la classifica.
Avvio molto complicato per il Castelfidardo, desolatamente ultimo in classifica con 1 solo punto in 9 gare. I biancoverdi, fanalini di coda, hanno già subito ben 8 sconfitte e sono apparsi in grande difficoltà. Dopo il pesantissimo ko con l’Atletico Ascoli (1-6) la società ha deciso di esonerare Stefano Cuccù. Al suo posto il club marchigiano ha scelto Francesco Monaco, allenatore esperto e navigato, che però fin qui non è riuscito a dare la scossa e a risollevare i biancoverdi: 2 sconfitte in 2 gare sotto la sua gestione. Il Castelfidardo è chiamato a fare punti per non perdere ulteriore distacco dalle avversarie. Attualmente la squadra di Monaco è a -3 dalla zona playout e dista già ben 8 punti dalla zona salvezza.
La gara del “Tubaldi” si prospetta sporca, combattuta e spigolosa. La posta in palio è alta e i punti iniziano a pesare. Le due squadre potrebbero inizialmente adottare un atteggiamento accorto, prudente per concedere il meno possibile all’avversario e poi provare a pungere davanti.
I precedenti tra Recanatese e Castelfidardo
Le due squadre sono tornate ad affrontarsi con il ritorno del Castelfidardo in Serie D, nel 2014. Tra le sfide al “Tubaldi” spicca lo scoppiettante 2-2 della stagione 2016-2017. Dopo l’iniziale vantaggio del biancoverdi, i giallorossi ribaltarono il risultato con due punizioni magistrali di Daniele Degano, trequartista ex Piacenza e Crotone, con quasi 200 presenze in Serie B. In pieno recupero però i biancoverdi riuscirono ad acciuffare il pari con Daniele Soragna che fece esplodere il settore ospiti. Nella stagione seguente la Recanatese annichilí con un incredibile 5-1 il Castelfidardo di Roberto Vagnoni, che da lì a qualche settimana avrebbe conquistato l’aritmetica salvezza.
Nel 2022 una Recanatese fresca di vittoria del campionato e reduce dalla festa per la prima, storica promozione in Serie C si fece sorprendere dal Castelfidardo. I fidardensi approfittarono del fisiologico calo di concentrazione e di tensione dei padroni di casa e con una clamorosa rimonta (da 2-0 a 2-3) continuarono a sperare nella salvezza. Alla fine però i biancoverdi non riuscirono però a evitare la retrocessione, arrivata dopo il playout contro l’Alma Juventus Fano.
I precedenti della scorsa stagione sorridono al Castelfidardo: all’andata la squadra allora allenata da Giuliodori travolse la Recanatese con un netto e perentorio 0-3 che costò la panchina all’allenatore giallorosso Giacomo Filippi. Il tris del “Tubaldi” valse ai biancoverdi la prima vittoria in campionato: la squadra di Monaco spera che sia di buon auspicio e che domenica la storia possa ripetersi. La gara di ritorno, giocata al “Mancini”, finì 1-1: a Daniel Ferrante rispose Braconi.

I possibili protagonisti
La Recanatese si aggrapperà soprattutto a Massimo D’Angelo, leader tecnico e capitano giallorosso che tornerà dalla squalifica dopo l’espulsione rimediata contro l’Atletico Ascoli. Il trequartista sarà chiamato ad accendere la manovra giallorossa con la sua qualità e a innescare Fabricio Lovotti. L’attaccante argentino, arrivato in estate dopo una buona stagione al Tolentino in Eccellenza Marche (11 reti), ha segnato un solo gol fin qui nella vittoria 1-4 contro la Sammaurese e vorrà sicuramente tornare a esultare. Infine sulle palle inattive potrebbe rendersi pericoloso il difensore Nicola Vecchio, grande ex della gara che nella scorsa stagione ha contribuito alla salvezza dei biancoverdi.
Il Castelfidardo si affiderà a Manu Morais, attaccante venezuelano autore fin qui di 2 gol. Monaco punterà poi su Nicolò Clerici e Angelo Traini, i due elementi di maggiore esperienza e tecnica nella rosa biancoverde. Sui calci piazzati occhio al centrocampista Palestini, che nell’ultimo turno contro l’Ostiamare ha sfiorato il gol su punizione colpendo il palo. Le speranze delle due squadre passeranno soprattutto da questi giocatori ma si sa, spesso questo tipo di sfide vengono decise da eroi a sorpresa. E’ tutto pronto, Recanatese e Castelfidardo vogliono scrivere un nuovo capitolo di un derby tutto da vivere.
