Ragusa, si riparte dal Massimino contro il Catania

Che ripartenza per il Ragusa. Le aquile apriranno il 2023 contro il Catania indiscusso capolista del girone. Oltre che per il suo valore, giocare contro il Catania, soprattutto fuori casa, è sempre particolare perché non è usuale in Serie D giocare in uno stadio come il Massimino con 20 mila persone sugli spalti. La partita di domani, comunque vada il risultato, sarà quindi sicuramente un’emozione anche per i ragazzi di mister Raciti. Emozioni a parte, quella di domani sarà una gara fondamentale per il Ragusa per ripartire subito con il piede giusto dopo la pausa natalizia. La zona play-off è distante solo 6 punti ed il campionato è solo al giro di boa. Uscire con il bottino pieno dal Massimino sarebbe un bel passo in avanti sia in termini di classifica che di morale.

La stagione del Ragusa

Con 22 punti in 17 giornate, il Ragusa è ottavo nel girone I. La zona play-off è distante solo 6 punti, ma anche la zona play-out è molto vicina. La prima squadra implicata nella lotta salvezza infatti ha solo 4 punti in meno delle aquile con una partita da recuperare. Questi primi mesi per i ragusani saranno quindi fondamentali per capire come sarà il loro finale stagione. Lotta per la promozione in Serie C oppure lotta per mantenere la categoria. Se la fase offensiva è in linea con la posizione in classifica, nettamente al di sotto delle aspettative è invece il rendimento difensivo dei ragazzi di mister Raciti. Il Ragusa al momento è la terza peggior difesa del campionato con 27 goal subiti nel girone d’andata. Giocare subito contro l’attacco più prolifico del torneo sarà un bel banco di prova per testare i miglioramenti del reparto arretrato delle aquile.

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Le parole di mister Raciti in vista di Catania-Ragusa

Alla vigilia del match più atteso dell’anno, L’allenatore del Ragusa ha parlato ai microfoni ufficiali del club siciliano. Questo un estratto delle sue parole. “La squadra è in uno stato di salute buono. Andiamo a casa della capolista e abbiamo il massimo rispetto per il Catania per il blasone e per la classifica ma noi dobbiamo ritornare a pensare a noi stessi e riprendere a fare punti per centrare il nostro obiettivo. L’emozione da catanese c’è, non lo nego: in campo, però, si azzera tutto. Sarà una gara difficile. Non capita tutte le domeniche di giocare davanti a 15-20 mila spettatori. So che ci sarà una folta rappresentanza anche di tifosi e sportivi ragusani e vedo che c’è un gran fermento anche a Ragusa per questa partita. Al di là delle migliaia di tifosi, nel rettangolo di gioco ci sarà una squadra da affrontare. Sono sicuro che la squadra darà vita ad una partita importante anche al Cibali“.