Tra obiettivi e il sogno professionismo: Portogruaro a caccia di conferme | FOCUS

Fonte foto: profilo Facebook Portogruaro
Dal mercato agli obiettivi futuri: il punto sul Portogruaro.
Non è stato un esordio da incorniciare per il Portogruaro, ma la stagione è ancora lunga e c’è sempre l’opportunità di fare bene. Dopo la rocambolesca sconfitta per 4-2 contro il Treviso, il club veneto si è rimesso prontamente a lavoro per preparare al meglio la prima trasferta stagionale che si giocherà sul campo della Luparense.
L’obiettivo della società è sicuramente quello di migliorarsi rispetto alla passata stagione. Il Portogruaro ha centrato la salvezza chiudendo il proprio percorso nel girone C al 15^ posto con 46 punti, a +5 sul Caravaggio che occupava l’ultimo slot valevole per la disputa dei play-out. Uno dei protagonisti assoluti della scorsa stagione è stato sicuramente Alessandro Corti, attaccante classe 2000 che ha realizzato ben 14 gol in campionato.
Il club ha deciso di affidare la panchina al francese René Lobello, classe 1963 ma con origini siciliane. Una lunga serie di panchine prestigiose alle spalle, da vice di Claude Le Roy al fianco di club storici come Bordeaux e Sochaux, fino alla guida di realtà come l’Etoile du Sahel e il Neuchâtel Xamax. Il Portogruaro ha deciso di scommette su di lui per riportare entusiasmo, visione e organizzazione. Un bagaglio internazionale di un allenatore che, per la prima volta, si affaccia al calcio italiano con umiltà ma anche con grande determinazione.
A testimoniare le intenzioni della società ci sono anche gli ultimi investimenti registrati nel mercato estivo, tra cui Allan Khiari. Attaccante francese classe 2002 proveniente dalla Serie C svizzera, precisamente dal Vevey-Sports.
La storica promozione in Serie B del Portogruaro
Dopo aver vinto il girone B di Prima Divisione 2009-2010, il Portogruaro conquistò il diritto a partecipare per la prima volta nella sua storia al campionato di Serie B. La storica promozione fu ottenuta nell’ultima giornata grazie al gol di Riccardo Bocalon all’89′ nella sfida contro l’Hellas Verona al Bentegodi, davanti a circa 30 000 spettatori.
Il Portogruaro debuttò in Serie B nell’estate del 2010, ma a causa dell’impianto non a norma le partite casalinghe vennero disputate allo stadio “Friuli” di Udine. Nonostante un promettente esordio con una vittoria 2‑0 sul Cittadella, la squadra faticò a mantenere la categoria e concluse la stagione retrocedendo in Lega Pro.
Da Bocalon a Scozzarella: i volti della Serie B
Per fronteggiare al difficile campionato di Serie B, il club decise di provare ad investire nel miglior modo possibile sul mercato per mettere a disposizione dell’allenatore Fabio Viviani una squadra competitiva. Il migliore in assoluto fu sicuramente l’attaccante Cristian Altinier, autore di 13 gol in campionato.
All’interno di quella squadra, però, figuravano anche calciatori come Salvatore D’Elia, Inàcio Pia, Simone Corazza, Nicolas Amodio, Matteo Scozzarella, Ivan Franceschini, Ledian Memushaj e Riccardo Bocalon. Il Portogruaro, però, non riuscì a centrare la salvezza e chiuse al penultimo posto in classifica con 40 punti retrocedendo direttamente senza passare dai play-out insieme a Triestina e Frosinone.
