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Polisportiva Moliterno, ecco De Cesare: “Il toro di Mariconda” riparte dall’Eccellenza lucana

Ciro De Cesare

Colpo grosso in casa rossoblù. La Polisportiva Moliterno comunica tramite i propri canali ufficiali che sarà Ciro De Cesare ad allenare la prima squadra lucana fino alla fine della stagione. L’ex Serie A ha scelto proprio il campionato d’Eccellenza in Basilicata come trampolino per rilanciarsi dopo l’esonero della prima parte di questa stagione dove era alla guida della Calpazio, squadra militante nell’Eccellenza Campana.

Il “Toro di Mariconda” continua la sua storia. Ciro De Cesare ha sposato la causa del Moliterno, club dell’omonima città in provincia di Potenza attualmente ultimo nel campionato d’Eccellenza in Basilicata. A comunicarlo è proprio la società rossoblù attraverso un breve comunicato sui propri canali ufficiali che cita testualmente: “Benvenuto, Mister De Cesare! Il mister guiderà la prima squadra in questo difficile finale di stagione. In bocca al lupo!“. Dopo le dimissioni dell’allenatore Pasquale Arleo, toccherà a lui, quindi, il compito di traghettare la squadra in questo momento difficile e trascinarla fuori dai guai.

Polisportiva Moliterno

La carriera calcistica di Ciro De Cesare

Ciro De Cesare nasce a Salerno e inizia la sua carriera nella Cavese. In seguito gioca per varie altre squadre quali Boys Caivanese, Turris e Casarano, passando in tre stagioni dalla Serie D alla Serie C1. Nel 1997 inizia a giocare nella Salernitana, contribuendo alla promozione dei campani in Serie A. Con la maglia granata totalizza due presenze nella massima serie prima di essere ceduto nuovamente in Serie B al Chievo Verona. Rimane a Verona per tre stagioni, intervallate da un breve ritorno a Salerno, e diventa parte di quel Chievo miracoloso che ottenne la storica promozione in Serie A nel 2001.

Indossa la maglia dei clivensi anche nella stagione successiva in Serie A, dove colleziona 3 presenze. Anche in questo caso, in seguito, viene ceduto in Serie B nel corso del mercato autunnale, passando in prestito al Siena. A gennaio cambia ancora maglia, scendendo in Serie C1 con lo Spezia. Nell’estate 2002 ritrova la massima divisione con il Como, dove colleziona solo 5 presenze prima di passare al Piacenza, con cui colleziona 16 presenze e tre reti che non serviranno, però, ad evitare la retrocessione. La sua carriera d’attaccante prosegue poi sempre tra Serie C e dilettanti, e si conclude con l’ultima avventura a Isernia.

La carriera d’allenatore

Inizia la carriera d’allenatore nel 2011 come allenatore-giocatore del Pisticci. In seguito, dopo aver appeso i tacchetti al chiodo, trascorre quattro stagioni a Salerno, sua città Natale, dove allena categorie diverse dai Giovanissimi Regionali all’Under 17 della squadra campana. L’anno successivo passa sulla panchina dell’Agropoli, in Eccellenza, per poi essere esonerato nel febbraio 2018. Riparte da Castel San Giorgio, squadra che milita in Eccellenza Campania e al termine del campionato, chiuso al 7º posto, viene riconfermato per la stagione successiva. Nell’autunno del 2020 decide di dare le dimissioni a causa della pandemia di COVID 19 e la conseguente scelta della società di ripartire direttamente dalla stagione 2021/2022.

Ciro De Cesare

A maggio 2021 approda per le ultime partite sulla panchina del Nola, in Serie D. In seguito, viene richiamato alla guida del Castel San Giorgio ma viene esonerato dopo poco. A dicembre 2022 diventa allenatore della Calpazio, squadra campana iscritta al torneo di promozione e la conduce in Eccellenza, venendo confermato per la stagione successiva. A dicembre, però, dopo la pesante sconfitta contro la capolista Sarnese e con la squadra al 10° posto in classifica, viene sollevato dall’ incarico. Adesso c’è una nuova sfida per De Cesare con la Polisportiva Moliterno, che si trova ultima a 5 punti di distanza dal Policoro. L’esordio non è stato dei migliori, con una sconfitta pesante contro il Francavilla primo in classifica. “Sciabulella” dovrà provare il tutto per tutto nelle ultime cinque giornate di campionato. I presupposti sono quelli giusti per un uomo a cui le sfide difficili sono sempre piaciute.