17 Dicembre 2021

Pirozzi-Samb: solidarietà dal presidente dell’Amatrice dopo lo striscione apparso in città

Continua il caos attorno alla Sambendettese dopo la nomina di Sergio Pirozzi come nuovo tecnico dei rossoblù

Non c’è pace nella delicata vicenda che si sta vivendo nelle ultime ore in casa Sambenedettese. Come annunciato, sembra essere già finito il “matrimonio” fra il tecnico Sergio Pirozzi, chiamato nella giornata di ieri a sostituire mister Antonioli, e la blasonata squadra abruzzese. Nel pomeriggio infatti sono stati i responsabili tecnici del club Stefano Visi e Sante Alfonsi a dirigere l’allenamento. Stessa modalità prevista anche per la seduta in programma domani mattina. Inoltre è stata revocata la conferenza stampa di presentazione. Tre indizi che non lasciano presagire nulla di positivo all’orizzonte. A causare la rottura improvvisa il tam tam mediatico scatenotosi sui social da parte dei tifosi rossoblù, in aperto disaccordo con quanto deciso dalla proprietà Renzi visti i precedenti poco graditi di Pirozzi all’Ascoli, acerrimi rivali dei sostenitori della Samb.

Lo striscione della discordia

Emblematico difatti lo striscione esposto nella scorsa notte da parte del gruppo della “Curva Nord Massimo Cioffi“. «Pirozzi resta tra le pecore, San Benedetto ti schifa» questo il messaggio chiaro e diretto al neo tecnico dei rossoblù. Una disapprovazione totale e dalla difficile ricucitura che sta facendo mutare la situazione in seno al sodalizio abruzzese.

Solidarietà dal presidente dell’Amatrice Capriccioli all’ex sindaco Pirozzi

In “soccorso” a Sergio Pirozzi a seguito di quanto accaduto a San Benedetto del Tronto è arrivata la solidarietà da parte di Tito Capriccioli, presidente dell’ ASD Amatrice. Pirozzi è stato sindaco della cittadina laziale proprio durante il tragico terremoto dell’agosto 2016:

“Lo striscione e le reazioni della tifoseria della Sambenedettese, giunte dopo la scelta di Sergio Pirozzi come allenatore della squadra di San Benedetto del Tronto, in qualità di presidente dell’Asd Amatrice mi lasciano sgomento. Sergio Pirozzi non ha bisogno di nessuno che prenda le sue parti, la caratura della sua persona è constatata dai fatti e non dalle chiacchiere.

Il presunto riferimento al popolo di Amatrice nello striscione

Nelle parole del presidente apparse sui profili social della squadra di Amatrice, impegnato nel campionato di promozione laziale, il presunto riferimento al popolo amatriciano nello striscione:

“Però oltre al doveroso sostegno umano e professionale verso Sergio Pirozzi, le affermazioni e lo striscione offendono anche la dignità di tutto il popolo amatriciano. Credo che nello sport, le rivalità, seppur esistenti, non possano raggiungere il livello delle offese e delle parole che abbiamo letto. Parole che ledono anche la generosità della tifoseria e della dirigenza dell’Ascoli Calcio, una delle tante società ed ultras di tutta Italia che sono stati vicini sia ad Amatrice che alla nostra società sportiva.”

Una sparuta minoranza protagonista delle esternazioni

Tuttavia nelle parole di Capriccioli l’allusione che il messaggio riguardi una minoranza della tifoseria:

“Sono altresì convinto che le esternazioni andate in scena a San Benedetto, facciano parte solo di una sparuta minoranza di tifosi; sappiamo bene quanto San Benedetto del Tronto ed Amatrice, siano legate da sempre da un rapporto di frequentazione reciproca.Spero che queste polemiche possano spegnersi senza ulteriori conseguenze e che lo sport possa prevalere”