Sostanza, prime volte e quel record speciale: Nissa, finalmente Palermo

Il centrocampista, classe 1995, ha trovato il secondo gol con i siciliani all’ultimo turno ed è da sempre uno dei top player del Girone I

La vittoria contro il Paternò, al di là del contesto situazionale relativo alle difficoltà rossazzurre, ha posto l’accento ancor di più sulle ambizioni di vertice della Nissa. Il club siciliano, infatti, si prepara al derby di Milazzo forte di tre risultati utili consecutivi e diverse certezze raccolte sul campo, una di queste? Marco Palermo.

Il centrocampista siciliano, classe 1995, ha infatti trovato il secondo gol della sua nuova avventura nell’ultimo match, scaricando in porta una palla frutto del suo ormai omologato inserimento in area di rigore. Lo aveva già fatto a settembre, precisamente nella sfida al CastrumFavara.

Una risposta ritrovata importante, quella arrivata agli ordini di Di Gaetano, arricchita anche da due assist già messi a referto e da un contributo ormai riconosciuto e riconoscibile tra polmoni, dinamismo e qualità.

Il curriculum del ragazzo catanese, del resto, parla chiarissimo. Con ben tre promozioni consecutive, arrivate con le maglie di Catania, Trapani e Siracusa: Palermo, insomma, è praticamente sinonimo di trionfo

Nissa, Palermo è a caccia del poker

Le vittorie, si sa, quando arrivano non bastano mai. Marco Palermo lo sa bene: il 23 dei nisseni, infatti, è un vero e proprio talismano della categoria. Il suo personale appuntamento con la storia del Girone I di Serie D inizia durante la stagione 2022-23, precisamente nel Catania di Giovanni Ferraro. Risultato: 30 presenze stagionali, 8 gol, 5 assist e una vittoria memorabile. La storia si ripete poi sia a Trapani che a Siracusa, vera e propria isola felice del ragazzo che, dopo quasi un decennio, è tornato lì da vincitore e leader.

Adesso, nonostante anche un recente sondaggio della Reggina, Marco è chiamato all’ennesima, memorabile impresa: essere il primo e l’unico a vincere quattro campionati consecutivi con quattro squadre diverse, peraltro, tutte in Sicilia. I presupposti, dopo un inizio collettivo ostico, sembrano esserci tutti.