Nocerina, un 2025 in equilibrio: ambizioni intatte e una svolta ancora da costruire
Crediti foto: Facebook Nocerina
La Nocerina chiude il 2025 nel Girone G tra ambizioni importanti, scelte forti e una stagione che attende ancora la sua svolta decisiva.
Equilibrio e aspettative: sono queste le coordinate che accompagnano la Nocerina alla chiusura del 2025. I molossi concludono l’anno al terzo posto nel Girone G di Serie D, agganciati al gruppo di testa e mai realmente fuori dalla corsa, anche se senza riuscire a dare uno strappo definitivo al campionato. Una posizione che certifica solidità, ma che non soddisfa del tutto una piazza abituata a guardare più in alto.
La classifica fotografa bene il percorso: 30 punti in 17 giornate, frutto di 8 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte. Un rendimento che ha tenuto la Nocerina stabilmente nelle zone nobili, spesso protagonista di gare combattute fino all’ultimo e capace di reagire anche nei momenti più complessi. Allo stesso tempo, i numerosi pareggi hanno rallentato la rincorsa, lasciando la sensazione di un potenziale non ancora del tutto espresso.
L’ultima gara prima della sosta natalizia, la sconfitta per 2-1 contro l’Ischia, ha rappresentato uno snodo simbolico. Più che il risultato, ha pesato la percezione di aver lasciato per strada punti preziosi contro una diretta concorrente, proprio nel momento in cui sarebbe servita continuità. Un passo falso che non cancella quanto di buono fatto, ma che ha contribuito ad alimentare riflessioni interne.
Una stagione, quella rossonera, segnata anche da scelte decise fuori dal campo. Dopo l’avvio con Salvatore Campilongo, la panchina era stata affidata a Franco Fabiano, poi sollevato dall’incarico dopo il pareggio interno contro il Monastir. Una decisione che ha ribadito la linea della società: restare in alto non basta, serve la sensazione di poter competere fino in fondo per il vertice, oggi occupato dalla Scafatese.
Galderisi per dare continuità al percorso: un passato tra Serie B e Serie C
La scelta di affidare la squadra a Giuseppe Galderisi nasce proprio da questa esigenza. Allenatore di esperienza, con un passato tra Serie B e Serie C su panchine come Salernitana, Foggia e Avellino, Galderisi eredita una Nocerina già strutturata e competitiva, ma chiamata ora a compiere un salto di maturità in una fase delicata del campionato.
I numeri tengono i molossi pienamente in corsa, ma non raccontano tutto. I pareggi accumulati e alcuni passaggi a vuoto hanno impedito alla squadra di avvicinarsi con decisione alla vetta. Da qui la scelta di affidarsi a una guida abituata a gestire pressioni e aspettative, con l’obiettivo di trasformare solidità e ambizione in continuità reale.

Nocerina oltre la classifica: un equilibrio che non basta più, da ora è il momento decisivo
Il momento della Nocerina va letto anche oltre la classifica. Due cambi in panchina, una posizione sempre di vertice ma mai dominante e un ambiente esigente hanno accompagnato una prima parte di stagione vissuta costantemente sul filo. La squadra non è mai uscita dal discorso promozione, ma è ora chiamata a dare un significato più netto al percorso costruito fin qui.
Il nuovo anno non concede margini di attesa. Alla ripresa del campionato, sabato 4 gennaio, la Nocerina sarà impegnata in trasferta contro il Trastevere, secondo in classifica e avanti di un solo punto. Uno scontro diretto che pesa più dei numeri e che può indirizzare il cammino dei molossi: da partite come questa passa il senso dell’intera stagione rossonera.
