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Nocerina: “Parole razziste e becere verso la città di Nocera da parte dell’allenatore dell’Atletico Lodigiani”

Arriva la dura risposta della Nocerina al comunicato dell’Atletico Lodigiani: la sfida in terra campana è terminata 1-1

Non si è fatta attendere la risposta della Nocerina alle dure accuse dell’Atletico Lodigiani in seguito agli episodi verificatisi nel match valido per la quattordicesima giornata del girone G terminato sul punteggio di 1-1.

Il club laziale ha accusato la Nocerina di condotta antisportiva, soprattutto per non aver restituito il pallone dal quale sarebbe poi nato il gol del pareggio della squadra campana. Il club rossonero non ha fatto attendere la sua risposta, accusando in primis l’allenatore ospite aver pronunciato parole razziste e becere nei confronti della città di Nocera.

Inoltre, la società molossa ha dichiarato falsa l’accusa, rivolta ai propri dirigenti, di aver avuto una condotta antisportiva, sottolineando anzi la disponibilità e l’accoglienza mostrate da tutto il club nei confronti dell’Atletico Lodigiani.

Infine la Nocerina ha voluto sottolineare il fatto che lo spogliatoio riservato agli ospiti ha subito ingenti danni, testimoniati da materiale fotografico e alcuni video.

Nocerina, il comunicato contro l’Atletico Lodigiani

“La Nocerina 1910 viste le accuse della nostra mancanza di fair-play attribuite in un comunicato dalla società Atletico Lodigiani, deve purtroppo precisare con fermezza a tutela della propria immagine e della sua lunga storia.

In riferimento al mancato fair-play della restituzione del pallone nell’azione del pareggio, come scrive la società romana, non sappiamo per certo le dinamiche accadute in campo, l’azione della nostra rete, avviene però successivamente ai fatti imputati. Oltre ad atteggiamenti poco sportivi in campo e verso i nostri tifosi in più occasioni della gara, riteniamo di cattivo gusto le parole del loro tecnico razziste e becere verso le città di Nocera Inferiore e Superiore urlate negli spogliatoi al cospetto dei nostri dirigenti.

Per quanto riguarda poi la condotta antisportiva di noi dirigenti è assolutamente falsa e pretestuosa. In primo luogo per il fattivo adoperarsi affinché tutto andasse nel verso giusto quando gli animi dei dirigenti della Lodigiani si sono improvvisamente accessi. Da non trascurare, come avviene con le altre società, si è organizzato il tutto in un clima sereno e di cordialità poi allo stadio prima e dopo dimostrando, la nostra fattiva disponibilità che non è mai mancata dall’arrivo allo stadio alla partenza per il rientro. Inoltre, ai loro magazzinieri, accolti in anticipo, gli è stato offerto il pranzo come atto dovedoso della nostra consueta ospitalità. Cose che facciamo con tutti, ma che dobbiamo, purtroppo nostro malgrado, in questa occasione rimarcare.

Per ultimo dobbiamo far emergere che lo spogliatoio è stato devastato dai loro calciatori, staff tecnico e dirigenti al seguito a fine partita, con ingenti danni documentati anche al direttore di gara e testimoniata da materiale fotografico e video in nostro possesso.

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Redazione