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Montero, dalla Sambenedettese al debutto con la Juventus da allenatore

Sambenedettese Sbardella

La paura è alzarsi alle cinque del mattino e non avere da mangiare per quattro figli, è una partita di calcio non ci deve essere paura“. Queste furono le parole di Paolo Montero ai tempi della Sambenedettese, delle dichiarazioni che riassume perfettamente lo spirito di uno dei  giocatori più amati dal tifo bianconero. L’ex difensore centrale sarà colui che occuperà la panchina della Juventus nelle ultime due gare contro Bologna e Monza. Una promozione momentanea da allenatore della Primavera a sostituto di Allegri.

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Fonte: Pagina FB US Sambenedettese

Dalla Sambenedettese alla Juventus: il percorso di Montero

Da calciatore ha vinto tutto con Marcello Lippi sia sul finire degli anni novanta che nel triennio 2001-2004. Dopo il ritiro nel 2006 Montero ha deciso di intraprendere la carriera da allenatore. Prima partendo dall’Uruguay dal Penarol e poi dall’Argentina nel Colon e Rosario Central. Cinque anni fa il ritorno nella sua amata Italia, da una squadra storica come le Sambenedettese dove collezionò un nono e un decimo nel biennio 2019-2021. Da lì in avanti poi l’ex capitano dell’Uruguay si è fatto le ossa di nuovo in Argentina, ma questa volta al San Lorenzo. Nel 2022 la decisione di tornare nella sua Juventus da allenatore della Primavera. Negli anni in bianconero il classe 1971 ha lanciato diversi giovani che poi hanno trovato spazio in prima squadra come Yildiz o protagonisti della Next gen attuale come Hasa e Ngonge.

Fonte: Pagina FB US Sambenedettese