Milan Futuro, dalla grande ambizione alla retrocessione in D

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Dalla grande ambizione alla retrocessione in Serie D: il Milan Futuro inciampa al primo anno.
Il Milan Futuro, la seconda squadra rossonera nata nell’estate 2024 con l’obiettivo di valorizzare i giovani talenti e avvicinarli al calcio professionistico, ha concluso la sua prima stagione con una retrocessione in Serie D.
Il Milan Futuro è stato istituito per offrire ai giovani calciatori un percorso di crescita tra i professionisti, fungendo da ponte tra la Primavera e la prima squadra. Con un investimento di circa 15 milioni di euro, il club ha affidato la guida tecnica a Daniele Bonera, ex collaboratore della prima squadra. La baby formazione rossonera è stata inserita nel girone B della Serie C, affrontando avversari esperti e ben strutturati.
Fin dalle prime giornate, il Milan Futuro ha mostrato difficoltà nell’adattarsi alla categoria. Dopo 28 partite, la squadra si trovava al terz’ultimo posto, con soli 22 punti conquistati. Il cambio in panchina, con l’arrivo di Massimo Oddo al posto di Bonera, non ha invertito la rotta. Nonostante qualche segnale positivo, i rossoneri hanno concluso la stagione regolare al 18º posto, accedendo ai play-out.
Nel doppio confronto con la SPAL, il Milan Futuro ha vinto 1-0 all’andata ma ha subito una sconfitta per 2-0 al ritorno, sancendo la retrocessione in Serie D. È la prima volta che una seconda squadra di un club di Serie A retrocede tra i dilettanti, un evento che evidenzia le criticità del progetto.
Milan Futuro: dentro la crisi del progetto rossonero
Il Milan Futuro doveva rappresentare un tassello strategico nella visione moderna del club rossonero: una seconda squadra da inserire in Serie C, capace di sviluppare i giovani in un contesto professionistico. Un modello già adottato in precedenza dalla Juventus Next Gen o dall’Atalanta U23. Eppure, dopo solo una stagione, il Milan Futuro è retrocesso in Serie D.
Con Daniele Bonera in panchina, la squadra ha cercato inizialmente di proporre un calcio simile a quello della prima squadra, puntando sul possesso palla e sull’impostazione dal basso. Tuttavia, la realtà della categoria, ha messo tanto in difficoltà i giovani rossoneri che hanno chiuso già il girone di andata in piena zona retrocessione. La società ha cercato di correre ai ripari con il mercato di gennaio prendendo diversi profili di esperienza, insieme all’arrivo di Oddo, ma non è bastato a salvare la categoria.

Milan Futuro, la ripartenza dalla D
.La retrocessione in Serie D può rappresentare una lezione utile per il Milan Futuro, se analizzata con lucidità. Ripartire significa rivedere il progetto in profondità, integrando esperienza alla gioventù, dando continuità tecnica e pianificando il futuro.
I profili da lanciare dai settori giovanili sono tanti e creando un mix con giocatori di esperienza, i rossoneri potrebbero ritornare subito protagonisti tra i dilettanti.