Dai dilettanti al gol vittoria con la Feralpisalò: la storia di Mattia Felici

Quattro stagioni fa giocava in D, mentre ora segna il gol vittoria in Serie B. Il massimo campionato dilettantistico potrebbe aver sfornato un nuovo gioiello.
Mattia Felici incanta con le sue prestazioni alla Feralpisalò, e si esalta nella partita di ritorno dopo il rosso rimediato per simulazione. Il gol vittoria contro il Lecco, giunto al 54′, potrebbe essere la definitiva rampa di lancio per il classe 2001. In gol anche il compagno Davide Balestrero, a sua volta ex Serie D.

Numero 97 sulla schiena, tante scorribande sulla fascia e un piede destro educato, capace sia di crossare che di concludere in porta. Questo è ciò che basta sapere per inquadrare l’ex Lecce, Palermo e Triestina. Attualmente in prestito proprio dagli alabardati, l’ex Serie D ha messo il sigillo che porta alla Feralpisalò la prima vittoria di sempre nel campionato cadetto italiano. Ma scopriamo insieme la sua storia.

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Dribbling secco dalla sinistra, con tanto di tunnel, e destro sul secondo palo. Questa la dinamica del gol del baby prodigio, ormai diventato ‘ufficialmente’ grande. La storia di Felici è tutta da raccontare, con continui cambi di scena che l’hanno portato al primo gol in B, per la Feralpisalò.

Cresciuto nel settore giovanile del Lecce, il classe 2001 debutta nel campionato cadetto nel 2019 contro l’Ascoli, diventando il primo giocatore del nuovo millennio a indossare la maglia salentina. Poi, però, il passaggio in D al Palermo, per guadagnarsi spazio e trovare quella continuità fondamentale per un diciottenne. Grande protagonista della cavalcata rosanera verso la Lega Pro, l’anno successivo trova meno spazio in C e si trasferisce a Trieste.

Infine, quest’estate, la chiamata dalla Feralpi, che gli dà fiducia e gli affida la fascia sinistra. Questo gol sa di riscatto per Mattia Felici, che ricorda i sacrifici fatti. Dalla Rappresentativa LND U17, passando per quel 2019/2020 al Palermo, con 4 gol e 3 assist in 25 presenze. Fino a questo gol, che sa di consacrazione.
Ma è solo l’ennesima storia di un talento che, dopo un’esperienza in Serie D, trova spazio nel grande palcoscenico del calcio italiano. La domanda che nasce spontanea è: chi sarà il prossimo?