Lucchese, chi è Matteo Brunori: l’imprenditore che ha riportato il calcio in città

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Lucchese chi è Matteo Brunori; alla scoperta dell’imprenditore che farà ripartire il calcio in città in Eccellenza Toscana
La Lucchese ripartirà in Eccellenza Toscana con la Make Holding Srl. Il gruppo di Matteo Brunori avrà il compito di far ripartire la società rossonera dopo la rocambolesca salvezza in Serie C e l’inevitabile fallimento dopo la crisi societaria ormai nota.
Lucchese, chi è Matteo Brunori
Ma chi è Matteo Brunori, il nuovo volto della Lucchese? L’imprenditore ha alla spalle una grande esperienza nel settore edile. La sua Make Holdingr srl (che ha un capitale sociale di 200 mila euro), raccoglie e coordina le altre aziende che sono specializzate in lavori edili ed efficientamento degli edifici, in certificazioni, manutenzione, ma anche ricerche di mercato.
Come si legge dal sito del gruppo, l’obiettivo è “La riqualificazione energetica e strutturale del patrimonio edilizio italiano dalla fase progettuale a quella esecutiva”. I settori che sono specializzati sono quelli dell’edilizia residenziale, quella industriale e commerciale e istituzionale.

Il comunicato dell’acquisizione della Lucchese
Ecco il comunicato sulla nuova proprietà della Lucchese: “L’amministrazione comunale di Lucca annuncia che la commissione incaricata di valutare le proposte pervenute in risposta al bando pubblico per la nascita della nuova società calcistica cittadina ha individuato all’unanimità quella presentata dalla Make Holding srl come la più idonea e sostenibile, indicandola al sindaco Mario Pardini che ha accolto favorevolmente la proposta e confermato il giudizio.
Il sindaco invierà quindi la lettera di accreditamento alla FIGC, come previsto dalle disposizioni federali, per consentire alla nuova società di iscriversi in sovrannumero al campionato di Eccellenza 2025/2026. La società Make Holding srl, con sede a Monterotondo (Lazio) e attiva nel settore edilizio, ha presentato un progetto ritenuto idoneo sotto il profilo sportivo, organizzativo ed economico, rispondendo ai criteri fissati dal Comune”.