6 Novembre 2021

Seravezza, Benedetti: “Il sogno? Non smettere di segnare”

Il centravanti toscano del Seravezza ha giocato con Babacar e Camporese. Benedetti girovaga per la Toscana e continua a segnare a ripetizione

Girovagare per la Toscana, una sola esperienza lontana dalla regione nativa ed esportare il brand made in Tuscany. E’ la storia del centravanti 29enne nato a Camaiore, Lorenzo Benedetti. Milita nel Seravezza Pozzi, girone D, dove vi sono corazzate del calibro di Rimini, Ravenna e compagini toscane come Aglianese e Prato.

Lorenzo Benedetti – foto Seravezza

Camaiore, località importante della Versilia, quel lembo di terra che assieme al mare, è puntualmente ogni estate, luogo di relax ma anche importanti incontri in chiave calcio mercato.

Classe 1992 Lorenzo ha da sempre il gol nel sangue e oggi, con 11 reti fra partite e coppa Italia, ha schiacciato il piede sull’acceleratore in questo avvio di campionato. I gol si dividono fra il campionato, 5 in 8 partite, e 6 in 3 match di coppa. Un avvio che fa ben sperare la piazza toscana, chiamata ad una salvezza, senza patemi, in questa stagione.

La chiamata della Fiorentina

Benedetti cresce nel Camaiore e poi a 13 anni arriva la chiamata della Fiorentina. Quel colore viola che gli ha permesso di crescere e cullare un sogno importante. Oggi forse più sfumato ma vivo nei suoi ricordi.

Con la Fiorentina disputa il campionato dei Giovanissimi B, Giovanissimi A e gli Allievi Nazionali. Con la squadra di mister Renato Buso vince uno scudetto degli Allievi Nazionali di categoria. Al suo fianco, nel percorso viola, giocatori del calibro di Babacar, Piccini, Camporese e De Vitis. Giocatori che attualmente militano in Turchia, Spagna e Italia. De Vitis infatti è al Pisa, compagine in testa in serie B.

Lorenzo Benedetti con la maglia della Fiorentina

Il suo score in quell’anno fu veramente significativo: 18 reti messe a segno.

Lorenzo però non è stato sempre un attaccante: “A Camaiore appena arrivai mi posizionavo come mezz’ala, poi fui subito spostato a sinistra in attacco”.

Un cambio tattico cha permesso al giovanissimo centravanti di cogliere la sua essenza, il fiuto del gol. Dopo l’esperienza alla Fiorentina è cominciato il suo girovagare in piazze Toscana, giocando anche in Lega Pro.

Ponsacco, Viareggio, Prato, Lucchese, Colligiana, Seravezza Pozzi, Pianese, Follonica Gavorrano, le piazze toscane in ordine cronologico dove il 29enne ha militato.

Con la maglia della Pianese 23 gol in 33 presenze

La stagione più prolifica della sua carriere calcistica è stata in serie D con la maglia della Pianese con 23 gol in 33 presenze. Annata dove la squadra di mister Masi vinse il campionato, salendo in Lega Pro.

In Lega Pro 6 mesi con i colori bianconeri della squadra di Piancastagnaio.

Nella scorsa stagione la prima esperienza fuori dalla Toscana con la maglia dell’Union Feltre dove ha gonfiato la rete per 19 volte in 29 presenze.

Una esperienza importante per il 29enne versiliese: “Non conoscevo il girone, davanti a me una importante sfida. Vi sono infatti squadre molto organizzate con una disponibilità economica considerevole. L’annata non è stata facile, ma l’obiettivo salvezza è stato raggiunto”.

Adesso il ritorno a casa, in Toscana, dove c’è la sua fidanzata ad attenderlo ogni giorno al rientro dal campo.

Lorenzo Benedetti – foto Seravezza

“Non voglio smettere di segnare. Il mio sogno un giorno è diventare allenatore”

“Il nostro obiettivo stagionale è quello di migliorare il percorso che la squadra ha compiuto lo scorso anno. Puntare ad una tranquilla salvezza che ci possa permettere poi di toglierci qualche soddisfazione in più”. La partenza, come detto, è stata ottima. In classifica sesto posto, a due punti dal Prato e una partita da recuperare contro l’ambizioso Ravenna.

Una volta lasciato il campo, quale futuro per Benedetti: “Mi piacerebbe proseguire il rapporto con il calcio, dietro la linea bianca, vestendo i panni di allenatore”.

Idee chiare per il 29enne attaccante, pronto ancora una volta, come un soldato, a rispettare le linee guida dei suoi generali, per centrare l’obiettivo.

A cura di Giacomo Bertelli