LND, Tisci risponde al Taranto sul caso Jallow: “Dichiarazioni fuorvianti, lesive e ingiustificabili”

La risposta della LND Puglia al ds del Taranto Riccardo Di Bari, in merito al caso del tesseramento di Lamin Jallow.
Non tarda ad arrivare la risposta della LND Puglia, in merito alle dichiarazioni fatte appena tre giorni fa dal ds del Taranto Riccardo Di Bari, sul caso del tesseramento di Lamin Jallow.
Nella giornata di venerdì 5 settembre, Di Bari avrebbe descritto la decisione della Lega come “impropria e priva di logica”. Il dirigente ha sottolineato come la squadra non avesse ancora disputato partite ufficiali e che quindi, secondo lui, ci sarebbe dovuto essere margine per risolvere la questione.
Di seguito le prime parole del comunicato rilasciato dalla LND Puglia: “In merito alle dichiarazioni fuorvianti e totalmente prive di ogni fondamento regolamentare pronunciate dal Direttore Sportivo della Società affiliata SSDARL S.S. TARANTO 2025, Riccardo Di Bari, il Comitato Regionale desidera chiarire quanto segue. La LND Puglia e, in particolare, il Presidente Vito Tisci – che rappresenta il Comitato Regionale solo da un punto di vista politico e non ha alcuna competenza nell’approvazione dei tesseramenti, attività di esclusiva pertinenza dell’ufficio preposto – sono stati ingiustamente accusati di aver ostacolato il tesseramento del calciatore extracomunitario Lamin Jallow.”
Caso Jallow, la LND puglia risponde al Taranto
La nota rilasciata dalla LND Puglia continua così: “Tali affermazioni risultano imprudenti e infondate. Il Taranto ha violato quanto previsto dal Comunicato Ufficiale n. 285/A della FIGC, comma 10, il quale stabilisce con chiarezza. «Fatto salvo quanto previsto ai precedenti capoversi del presente punto 10), lett. a), il tesseramento di calciatori/calciatrici extracomunitari/e provenienti da Federazione estera, ai sensi dell’art. 40 quater, N.O.I.F., è gestito nel modo che segue: il trasferimento o lo svincolo dei/delle predetti/e calciatori/calciatrici, nel corso della stagione sportiva 2025/2026, non consentirà alle società di tesserare un/una ulteriore calciatore/calciatrice extracomunitario/a proveniente/provenuto/a da Federazione estera al di fuori dei limiti stagionali di cui all’art. 40 quater delle N.O.I.F.». Questa norma viene applicata in modo rigoroso e coerente. Chiunque affermi il contrario dimostra una grave mancanza di conoscenza delle norme vigenti o una superficiale interpretazione degli stessi regolamenti.”
Termina così il comunicato della Lega: “Alla luce delle dichiarazioni rilasciate dal Sig. Di Bari, il Presidente Vito Tisci – con grande senso di responsabilità e rigore istituzionale – ha provveduto a trasmettere tutta la documentazione rilevante, rintracciata a mezzo stampa, alla Procura Federale, per le determinazioni di diritto sportivo di sua competenza. Il Comitato Regionale Puglia LND conferma che ha operato con la massima correttezza e professionalità, applicando norme chiare e condivise. Le accuse rivolte alla Dirigenza Federale regionale risultano quindi non solo ingiustificate, ma anche lesive dell’onorabilità delle istituzioni sportive operanti sul territorio. La LND Puglia ribadisce che ogni decisione adottata è stata presa nel pieno rispetto delle regole. Con l’obiettivo di garantire la regolarità del sistema e tutelare i principi di equità e trasparenza che contraddistinguono l’azione della Lega Nazionale Dilettanti.”
