Ischia, Foglia Manzillo apre alla permanenza: “Rinnovo? Non è escluso”
La nostra intervista all’allenatore dell’Ischia Antonio Foglia Manzillo.
Almeno una volta nella storia di ogni società, professionistica e non, è capitata quell’annata storta in cui tutto girava male. Lo sa bene l’Ischia che, dopo un biennio d’oro caratterizzato dalla vittoria di un campionato di Eccellenza e da un ottimo quarto posto, ha vissuto una stagione travagliata.
Il club isolano infatti, non ha avuto a disposizione il suo fortino, ovvero lo Stadio Enzo Mazzella, e ha dovuto spostarsi a pochi chilometri di distanza, al Salvatore Carise di Forio.
Uno spostamento che ha distrutto la quotidianità dei calciatori. Foglia Manzillo, arrivato a stagione in corso, sulla questione ci dice: “Prima del mio arrivo, il problema principale che si era venuto a creare non era tanto il fatto che si era passati dal giocare le partite dal Mazzella al Carise. È vero il campo di Forio è stretto ma insomma, uno si adatta e fa la partita che deve fare, tenendo conto delle dimensioni del campo. Il problema dello stadio era che aveva inficiato più che altro negli allenamenti. Non avendo una dimora fissa, erano costretti a spostarsi di continuo e queste cose i calciatori le sentono e se le portano in campo la domenica. Ovviamente poi loro, non giocando con quella tranquillità, non hanno reso al meglio e hanno perso molti punti e si sono ritrovati in quella situazione che poi, grazie al lavoro di tutti, abbiamo risolto.”
Questa situazione, ovviamente, ha scombussolato il club. L’allenatore ricorda così il suo approdo nell’isola verde: “Quando sono arrivato ho trovato una situazione poco tranquilla. La squadra e la dirigenza temevano fortemente di retrocedere. Per fortuna, ho trovato una società che mi ha permesso di lavorare bene e ho trovato un gruppo che, seppur spaventato, si è messo a disposizione. Infatti nelle ultime dodici gare siamo stati la miglior difesa con 8 gol presi e abbiamo avuto una media punti da 5º posto.”
Foglia Manzillo: “La partita che mi ha messo più in difficoltà? Quella con il Francavilla In Sinni. Sul futuro…”
Dodici partite intense che hanno tenuto col fiato sospeso un’isola che aveva paura di retrocedere. In queste però ci sono state diverse vittorie che non solo hanno dato punti preziosi per la corsa salvezza ma che hanno dato morale al gruppo. A tal proposito, l’ex allenatore di Casarano e Gladiator ci nomina quella che per lui è stata più sofferta e bella: “Ho affrontato dodici gare intense, ma quella che mi ha messo più in difficoltà è stata quella con il Francavilla In Sinni, gara che tra l’altro ho vinto di misura. Loro sono venuti in casa nostra con grandissima personalità e con un atteggiamento combattivo. Erano molto motivati perché venivano da tre vittorie consecutive, ma noi siamo riusciti a batterli. Secondo me questa, a livello estetico, è stata la più bella.”
Archiviata la salvezza, il club deve ora ricostruire per ripartire al meglio ma le turbolenza sembrano non essere state ancora assopite. L’allenatore partenopeo infatti dichiara: “L’Ischia, purtroppo, ora vive un momento di stallo. Il presidente Carlino si vuole fermare un attimo, vuole interrompere, credo momentaneamente visto che è innamorato dell’isola, i rapporti con il club. La società, al momento, non ha ufficializzato nessun direttore sportivo e nessun allenatore. Il rapporto lavorativo, nonostante il mio contratto scada il 30 giugno, si è interrotto. Ma non è detto che non ci possa essere un riavvicinamento visto che lì mi sono trovato molto bene.”
Foglia Manzillo: “Il salto di categoria del Casarano poteva arrivare prima. Nel girone I sarebbe stata giusta una doppia promozione”
Dopo la lunga digressione sul club isolano, Foglia Manzillo ha rivolto lo sguardo anche alla vincitrice del suo raggruppamento, il Casarano. L’allenatore partenopeo ha allenato il club pugliese per 13 gare nella stagione 2022/2023 e ha commentato così il salto di categoria dei rossoblù: “Non posso che parlare bene del Casarano, società che due anni fa, a stagione in corso, mi ha accolto e mi ha fatto vivere un’ottima esperienza. Fino allo scorso anno, sulla carta era una squadra interregionale ma che in realtà possedeva già una società da Serie C. A parer mio, questo salto di categoria è arrivato in ritardo, come si suol dire meglio tardi che mai (ride ndr.). Il presidente Filograna quest’anno è entrato a gamba tesa e, grazie al lavoro di una squadra e di uno staff stupendo, è riuscito a riportare il club fra i professionisti dopo 28 anni.”
Infine Foglia Manzillo ha deciso di concludere dandoci una sua opinione anche sui verdetti del girone I di Serie D: “Penso che nel girone I sarebbe stata giusta una doppia vittoria perché anche la Reggina ha fatto un ottimo campionato. C’è stato un grande testa a testa che ha visto i siciliani portare, vista la costanza, meritatamente a casa il campionato. I campionati si vincono con continuità anche se pareggi o perdi. I periodi bui sono naturali, appena arrivano devi saperti riprendere e devi cercare di fare quel filotto di risultati che ti porta poi alla vittoria. Una menzione d’onore se la merita anche il Sambiase che ha svolto un grandissimo campionato.”