Home » Acerrana, ipotesi Giovanni Cavallaro per la panchina

Acerrana, ipotesi Giovanni Cavallaro per la panchina

sarnese cavallaro

L’Acerrana, dopo la sconfitta casalinga contro l’Heraclea, sta valutando diverse opzioni per quanto riguarda la panchina. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, nella lista del club campano ci sarebbe anche il profilo di Giovanni Cavallaro. Il classe ’82, nel corso della sua giovane carriera manageriale, ha avuto modo di allenare anche Nocerina, Nola, Gallipoli e Sarnese, ultima esperienza per lui in panchina.

Potrebbe esserci, dunque, un clamoroso colpo di scena ad Acerra. Dopo essere stato ufficializzato appena cinque giorni fa come nuovo allenatore della Real Acerrana, l’allenatore Gaetano Iannini sarebbe già vicino all’addio.

La società granata aveva scelto Iannini per raccogliere l’eredità di Stefano Liquidato, esonerato dopo un avvio di stagione complicato. Tuttavia, la nuova avventura dell’ex Fasano potrebbe interrompersi ancor prima di cominciare davvero, dopo soli cinque giorni.

Nelle prossime ore potrebbero arrivare importanti novità per quanto riguarda il futuro della panchina dell’Acerrana, con Cavallaro che resta uno dei nomi più caldi sul taccuino della società.

Giovanni Cavallaro

Acerrana-Iannini, avventura ai titolo di coda?

Secondo quanto filtra dall’ambiente, nelle ultime ore sarebbero emerse incomprensioni tra la proprietà e lo stesso Iannini, tali da mettere in discussione il suo immediato futuro sulla panchina del club. I motivi non sarebbero di natura tecnica, ma legati a divergenze sulla gestione della squadra e su alcune scelte interne al club.

Le incomprensioni tra la proprietà e lo stesso Iannini sembrerebbero ormai difficili da sanare, tanto che Iannini, con ogni probabilità, non siederà in panchina nella sfida odierna contro l’Heraclea. Nel frattempo, la società sarebbe pronta a a sondare altri profili nel caso in cui lo strappo non dovesse ricucirsi. Ore caldissime, dunque, in casa Real Acerrana: la situazione resta in costante evoluzione, ma il rapporto tra club e allenatore appare ormai ai titoli di coda