25 Gennaio 2022

I giovani terribili della Virtus Ciserano sognano i play-off

Nella sfida vinta domenica in casa per 2-0 contro la Casatese sono scesi in campo ben 8 giocatori proveniente dal vivaio rossoblù

ESULTANZA Virtus Ciserano

La Virtus Ciserano Bergamo vince e punta ai play-off grazie ai ragazzi del suo settore giovanile. Nella sfida di domenica scorsa 23 gennaio vinta 2-0 contro la Casatese, infatti, ben 7 giocatori provenienti dal proprio vivaio hanno giocato dal primo minuto, con un ottavo entrato dalla panchina.

Esultanza Virtus Ciserano
Fonte Foto: Ufficio Stampa Virtus Ciserano Bergamo

Si tratta, nello specifico, di Matteo Colleoni, Matteo Pellegrini, Daniel Tonoli, Zaid Jaouhari, Andrea Moioli, Riccardo Nessi, Filippo Belloli e Luca Confalonieri. Il portiere Matteo Colleoni (che ha parato un rigore sull’1-0) e il terzino sinistro Matteo Pellegrini, entrambi classe 1999, hanno vinto nel 2017 lo scudetto nazionale Juniores. E’ un anno più piccolo, perché nato nel 2000, il difensore centrale Riccardo Nessi.

Sono del 2002, invece, il terzino destro Daniel Tonoli (autore di tre gol in questa stagione, di cui il secondo della gara di domenica), il centrocampista Zaid Jaouhari e il terzino destro Andrea Moioli, quest’ultimo subentrato nella ripresa. Il più piccolo in campo è Filippo Belloli, attaccante classe 2003. Anche il classe 1993 Luca Confalonieri, autore del primo gol nella sfida di domenica, è cresciuto nella società lombarda. 

Tonoli Virtus Ciserano
Tonoli sul 2-0 – Fonte Foto: Ufficio Stampa Virtus Ciserano Bergamo

In panchina, inoltre, c’erano il 2002 Marco Colleoni, il 2003 Marco Monti e i 2004 Simone Pietro Albertini, Daniele Giacinto Viscardi e Andrea Mosconi. Anche loro sono tutti provenienti dal settore giovanile della Virtus Ciserano Bergamo. 

La società rossoblù è attualmente al settimo posto in classifica con 32 punti, a -2 proprio dalla Casatese e dalla Caratese in zona play-off. Nella prossima giornata i bergamaschi vogliono continuare a sognare affrontando il Legnano ottavo. Con questi giovani si può veramente puntare a un progetto a lungo termine.

A cura di Giacomo Grasselli