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Nola, c’è l’addio di Giovanbattista Catalano

Catalano in evidenza Città di Sant'Agata

Credits: Città di Sant'Agata

Catalano saluta il Nola. C’è l’addio da parte dell’ex Sant’Agata.

Le strade tra Giovanbattista Catalano e il Nola sono pronte a dividersi. L’ex attaccante del Santa Maria Cilento non continuerà la propria esperienza in Campania. Lo scorso anno, Catalano è stato il trascinatore del Città di Sant’Agata. Le sue giocate hanno permesso al club di ottenere la qualificazione ai playout dopo una grandissima stagione personale, condita da nove reti e ben diciannove assist.

Classe 1994, Catalano cresce nel settore giovanile della Vigor Lamezia, con parentesi nei vivai di Cagliari e Pescara.

Durante il suo percorso, c’è da evidenziare anche l’esordio in Serie A con il Pescara nella stagione 2012‑13 contro il Milan. Negli ultimi anni, Catalano è stato tra i protagonisti in Serie D con squadre come Licata, Ragusa, Santa Maria Cilento, e il Città di Sant’Agata. Proprio in Sicilia ha fatto ritorno nella stagione 2024‑25, dopo aver già vestito quella maglia in passato. Complessivamente ha superato le 200 presenze in Serie D, con circa 50 gol e numerosi assist.

Nola Ahmetaj
Credit Photo: facebook Nola

“La Serie A? un sogno per qualsiasi bambino che inizia a giocare a pallone. Che emozione la convocazione in prima squadra e l’esordio contro il Milan”

Catalano ha realizzato anche il sogno di giocare in Serie A. Lo ha fatto quando indossava la maglia del Pescara, ai nostri microfoni ha raccontato l’emozione della convocazione in prima squadra: “Giocavo nella primavera del Pescara, il mio allenatore, Christian Bucchi, è stato chiamato per guidare la prima squadra. Lui ha deciso di convocare qualche ragazzo che aveva fatto bene, tra questi c’ero anch’io. Ero dal parrucchiere, poi mi ha chiamato il dirigente del Pescara dicendomi che sarei partito con la prima squadra per la sfida contro il Genoa. Sono rimasto senza parole, è un’emozione indescrivibile“.

E in A lui esordisce, ma contro il Milan di Balotelli“C’è una foto che ci ritrae, insieme, con lo stesso numero. In realtà la scelta è stata una casualità perché mi hanno detto di sceglierne uno tra il 45 e il 99, nella confusione ho scelto il 45. Ero emozionatissimo, esordire in Serie A contro una squadra tra le più titolate del mondo non ha prezzo. Sono cose che porterò per sempre nel mio cuore.