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Gibilterra: “Cerco un contesto dove poter giocare con continuità. Convinto delle mie potenzialità”

Gabriele Gibilterra, esterno offensivo reduce da una stagione tra Chieti e San Marino, ha rilasciato un’intervista ai nostri microfoni

Gabriele Gibilterra, ala destra classe 2000, vanta più di 100 presenze in Serie D e una quindicina in Serie C. L’attaccante venticinquenne nativo di Siracusa, ma ligure d’adozione, nel corso della sua carriera ha vestito maglie importanti come quelle di Foggia, Siena, Lucchese e Chieti. Cresciuto nel settore giovanile del Genoa, all’età di 18 anni ha fatto il suo esordio in terza serie con la maglia dell’Albissola e da lì ha giocato in diverse piazze, accumulando tante esperienze.

L’ultima stagione, passata tra Chieti e San Marino, si è rivelata piuttosto altalenante, complice anche alcuni infortuni. “In Abruzzo ho trovato un ambiente molto caldo, con una tifoseria molto passionale, e una società seria e organizzata. L’inizio è stato ottimo, nelle prime tre partite ho messo a segno due gol. Poco dopo, il club ha acquistato un giocatore importante dalla C e lo spazio per me è diminuito. Inoltre, con il nuovo mister e il passaggio al 3-5-2 a dicembre non rientravo più nei loro piani.”

“A gennaio sono arrivato a San Marino. Qua posso dire di aver vissuto l’esperienza peggiore della mia carriera. Un contesto davvero complicato, nel quale ho anche patito due infortuni alla caviglia che hanno reso il tutto ancora più difficile. Ho trovato un ambiente negativo, il rapporto con l’allenatore non è mai decollato. Tuttavia, alla fine, a livello di squadra abbiamo raggiunto l’obiettivo centrando la salvezza.”

Insomma, una stagione non semplicissima, nella quale dopo un inizio entusiasmante, sono arrivati momenti difficili che, tuttavia, non hanno scalfito l’ex Foggia. Io cerco sempre di essere positivo e farmi trovare pronto. Chiaro che nelle difficoltà essere forti mentalmente è la cosa più difficile. Ora mi sto allenando con serenità, in attesa di una nuova avventura.”

Gibilterra: “Al Genoa gli anni più belli. Gilardino un grandissimo allenatore”

L’attaccante classe 2000 ha poi riavvolto il nastro della sua carriera, riepilogando i suoi trascorsi e le sue tante avventure. Al Genoa ho fatto tutta la trafila nelle giovanili, fino alla Primavera, dal 2012 al 2018; una grande esperienza, una tappa fantastica per la mia crescita. A 18 anni ho poi avuto la mia esperienza in Serie C, con la maglia dell’Albissola, un momento molto formativo. In seguito sono passato alla Primavera della Spal, dove ho avuto la fortuna di conoscere il direttore Andrea Grammatica.”

“Successivamente sono passato al Foggia, un ambiente difficile con parecchie pressioni, nel quale sono comunque maturato tanto. Nel 2020 il DS Grammatica mi ha chiamato a Siena e qua ho avuto il piacere e l’onore di lavorare con un allenatore come Gilardino. Mi ha lasciato un grande ricordo, a livello umano e professionale. L’anno dopo ho giocato in terza serie alla Lucchese e ho conosciuto Guido Pagliuca, un allenatore già all’epoca molto preparato.”

Nelle ultime due stagioni Gibilterra ha faticato a trovare continuità di rendimento, anche a causa di una pubalgia che lo ha a lungo frenato. “Negli ultimi due anni mi son ritrovato a cambiare squadra ogni sei mesi. Chiaramente non è ciò che voglio, di certo la pubalgia non ha aiutato, ma anche io alcune situazioni, come ad esempio la cura dall’infortunio, potevo gestirle meglio. In queste annate l’esperienza migliore l’ho avuta ad Arzachena con mister Nappi, col quale mi son trovato davvero bene.”

Gibilterra: “Sono convinto di poter fare qualcosa di importante”

L’ex Siena, nonostante i momenti non semplici, continua a guardare con fiducia al futuro, convinto di poter mostrare a tutti le sue potenzialità. Ora cerco un contesto dove poter giocare con continuità e fare la differenza. Spesso, credo di essere finito in ambienti complicati, nei quali emergere era difficile. Io sono convinto del mio potenziale e di poter costruire qualcosa di importante.”

“Ho 25 anni, il tempo è ancora dalla mia parte. Io credo di poter dimostrare tanto, non sono riuscito fino adesso ad esprimere tutte le mie potenzialità. Mi sento pronto e sono fiducioso, cerco un ambiente sereno, nel quale mi piacerebbe riuscire a trovare una certa continuità di rendimento. Giocare quelle 30 partite stagionali e mettere in mostra le mie doti. Io prediligo il ruolo di esterno in un 4-3-3 o in 4-2-3-1, ma posso fare anche il quinto a tutto campo in un 3-5-2.”