Piacenza, Franzini avverte: “Non c’è più tempo, dobbiamo svegliarci”
Dopo la sconfitta sul campo della Pro Palazzolo, il Piacenza non può permettersi ulteriori passi falsi in campionato, con la vetta del girone D, al momento occupata dal Lentigione, che è già distante 7 punti dopo le prime 8 giornate.
I biancorossi sono tornati alla vittoria in settimana contro il Pavia in Coppa Italia, con i calci di rigore che sono valsi il passaggio agli ottavi di finale contro la Correggese.
La squadra di Franzini adesso è chiamata a tornare a vincere anche in campionato, dove arriva la trasferta contro il Tuttocuoio, ultimo in classifica con soli 3 punti.
Per l’allenatore piacentino però arrivano brutte notizie: è più grave del previsto l’infortunio che nelle ultime due ha tenuto fuori Taugourdeau. che starà fuori almeno 20 giorni a causa di quella che si è rivelata essere una frattura del malleolo. E intanto si è fermato anche D’Agostino.
Franzini: “Non c’è bisogno di miracoli, serve reagire”
Proprio dal capitolo infortuni è iniziata la conferenza pre partita di Arnaldo Franzini, tenutasi presso la sede di Nordmeccanica S.p.a., azienda partner del Piacenza: “C’è qualche problemino, vediamo chi possiamo recuperare, ma fa parte del campionato. Non si può pensare di fare un annata senza problemi, finora eravamo anche stati fortunati. Taugourdeau ha un infortunio più lungo del previsto, D’Agostino è una cosa di oggi, vediamo. Abbiamo la forza per fare comunque una partita importante. Oggi abbiamo provato qualcosa e lo faremo anche domani, ma è presto per parlare della formazione“.
L’allenatore è poi tornato sulla sconfitta per 2-0 di domenica scorsa: “Fino all’occasione del gol avevamo tenuto noi il pallino, la cosa peggiore è stata la mancata forza per andarla a ribarltare. Eravamo già calati di qualità e lucidità, qualcosa sicuramente è mancato. Chi segue sa che quella era la partita peggiore che ci potesse capitare, sul loro campo ancora di più. Ma in questo campionato tutti ti possono dare problemi, anche domenica sarà una partita da battaglia“. Una sconfitta che non cambia l’obiettivo promozione posto a inizio anno: “Miracolo? Non stiamo qua a parlarne dopo 8 giornate, noi dobbiamo dare il massimo, i contrattempi ci sono sempre, l’importante è saper reagire. Non si può pensare che alla nona giornata sia tutto perduto, abbiamo le armi per fare bene anche se mancano un paio di giocatori“.

Franzini: “A Piacenza è normale avere pressioni”
Franzini ha poi parlato nello specifico di alcuni problemi della squadra, in primis quello di un attacco che segna pochissimo: “Il problema non è mai un singolo, perché si gioca in undici. L’importante è riuscire a creare occasioni, noi lo facciamo spesso, siamo sempre là. Adesso dobbiamo risolvere di squadra questo problema, capita che ci sia un blocco che è soprattutto mentale. I numeri preoccupanti, ma mi preoccuperei ancora di più se non arrivassimo ad avere occasioni. Mercato? Non è vicino per niente, adesso abbiamo una partita super importante e non ha senso parlarne. Se un giocatore X fa bene domenica e la squadra vince cambia tutto“.
Per poi passare ai tanti errori individuali che troppo spesso stanno condannando il Piacenza: “Non abbiamo tempo, bisogna che ci svegliamo. Vale per tutti. Il fatto che a ogni occasione prendiamo gol è un problema. All’errore di Zaffalon di domenica però si poteva tranquillamente rimediare, invece eravamo già calati di intensità e lucidità. Pressioni? Quando vieni a Piacenza è così, perché hai degli obblighi. Ma ovunque, anche dove non c’è tanto pubblico, se si vuole vincere c’è pressione. I ragazzi devono essere sereni e cercare di dare qualcosa in più“. Infine, ha chiuso con un commento sull’importanza della partita contro il Tuttocuoio: “Sono le partite che temo di più, quando una squadra vuole stare in alto deve vincerle. Lo scontro diretto poi si può vincere o pareggiare, ma queste sono determinanti“.
