9 Dicembre 2021

Il Francavilla vola, Ragno: “Siamo una piccola realtà, obiettivo salvezza”

Il Francavilla dei miracoli raccontato dalla sua guida tecnica

Casarano Ragno

Primo posto con 31 punti, terza difesa del campionato e uno dei migliori attacchi del girone. Sembra una favola e invece è la storia attuale del Francavilla in Sinni, società lucana del Girone H di Serie D.

Comune di poco più di 4000 abitanti, Francavilla può vantare di avere una squadra nella quarta categoria nazionale e guarda tutti dall’alto in uno dei gironi più tosti della Serie D.

Organizzazione, guida tecnica e minuziosa scelta dei giocatori da parte della dirigenza le chiavi di questo autentico miracolo di queste prime 15 giornate. L’Audace Cerignola è l’unica società che riesce a tenere testa ai ragazzi di Nicola Ragno, a pari merito con 31 punti.

Obiettivo salvezza tranquilla

Piedi per terra e obiettivo invariato che riguarda una salvezza tranquilla come lo stesso Ragno ha ammesso in una nostra intervista: “A inizio campionato se mi avessero detto che avrei fatto questi punti in 13 partite non ci avrei creduto. Detto ciò sono contentissimo di come stiamo giocando, abbiamo la testa libera da pressioni ma non abbiamo nessun obiettivo promozione”.

Resta un sogno quindi la promozione in Serie C per il Francavilla, vera e propria rivelazione del Girone H: “Non c’è nessuna intenzione di ambire al salto di categoria ma ci divertiamo a stare in testa alla classifica. Ci sono società più ambiziose che puntano al salto di categoria, noi ci stiamo togliendo grosse soddisfazioni. Se chiedete al presidente quali sono le sue ambizioni vi dirà che puntiamo ad una salvezza tranquilla”.

Il budget societario e la scelta di Ragno

Il piccolo centro situato lungo la storica Sinnica non dispone di grandi somme per disputare un campionato complicato e dispendioso come la Serie D: “Qui si lavora in tutta calma e tranquillità – continua Ragno – e l’ambiente non mette pressione. Bitonto, Cerignola, Casertana, Lavello e Cerignola hanno molta più disponibilità di noi, sono loro che ambiranno alla promozione. Stiamo vivendo un sogno ma credo che rimarrà tale. Hanno sofferto molto negli ultimi anni rischiando anche di non potersi iscrivere più”.

Francavilla (Facebook)

Nicola Ragno è sicuramente uno dei tecnici più rilevanti della categoria e può vantare di essere stato in piazze importanti pugliesi come Taranto, Bisceglie, Nardò e Bitonto. Singolare la scelta di Francavilla che lui stesso ha spiegato in maniera molto schietta: “Quest’anno è stato particolare perchè non avevo ricevuto nessuna chiamata. Qualcuno ha cercato di contattarmi ma niente di concreto. Negli ultimi anni non ho fatto bene, ho scelto Francavilla perchè è stata l’unica che mi ha chiamato”.

L’amicizia con il direttore Lanko Lazic è stata fondamentale nella sua scelta della piazza: “Quando sono stato chiamato da Lanko pensavo che stesse scherzando come lui fa spesso. Siamo molto legati, abbiamo fatto il corso insieme a Coverciano e abbiamo condiviso anche la stanza. Ci teneva a volermi qui, mi ha convinto il progetto che ha presentato e col senno di poi forse ho fatto la scelta migliore”.

Il valore della rosa e il mercato di riparazione

Rosa piena di millennials con giocatori esperti per la categoria, è questo il segreto dei lucani che fanno della solidità il loro punto di forza: “Oltre Croce non conoscevo nessuno della rosa che ho a disposizione – ha aggiunto Ragno – ma sono contento di averli conosciuti. Sono un gruppo fantastico, forse il migliore che abbia mai avuto. C’è voglia di vincere e si vede quando scendono in campo. Giochiamo senza la pressione di dover vincere a tutti i costi e si nota in campo. Il nostro obiettivo è fare quanti più punti possibili per lavorare in assoluta tranquillità”.

Francavilla (Facebook)

Alla domanda sul mercato di riparazione il tecnico molfettese glissa subito: “Non penso che andremo a puntellare la squadra. Come ho già detto ci siamo prefissati un obiettivo e rimarrà quello. Sono contento dei giocatori che ho”.

Tutta la città sta vivendo un sogno di una promozione che probabilmente non arriverà ma che resterà nella storia di questo club.

A cura di Gennaro Dimonte