Fidelis Andria, il patron Vallarella: “Svolta imperiosa. Questa è una vittoria scacciacrisi”
Le parole del patron della Fidelis Andria Vallarella su questi primi mesi alla guida del club pugliese.
Il bilancio di fine anno per la Fidelis Andria porta con sé il peso di una ricostruzione profonda che va ben oltre i semplici risultati sportivi ottenuti sul campo. La nuova gestione, insediatasi nel maggio scorso, si è trovata a dover fronteggiare una realtà societaria estremamente critica.
In pochi mesi, la dirigenza ha avviato un’opera di risanamento radicale, estinguendo i debiti pregressi e intervenendo sulle strutture del club.
Dal punto di vista tecnico, il percorso nel girone d’andata è stato caratterizzato da una solidità che ha permesso alla squadra di stazionare stabilmente in zona play-off. Nonostante un periodo recente avaro di vittorie, la società ha confermato la massima fiducia nella guida tecnica anche dopo sconfitte maturate in modo rocambolesco.
Importante anche l’operato della società sul mercato con l’obiettivo di risolvere il problema della scarsa vena realizzativa. Gli interventi nel reparto avanzato, con gli innesti di Gatto e D’Angelo, mirano a essere più incisivi in zona gol.
Fidelis Andria, Vallarella: “Scaringella? Mai in bilico”
Il presidente della Fidelis Andria Vallarella, in seguito alla grande vittoria maturata a Pompei, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Antenna Sud: “A maggio ho ereditato una situazione disastrosa, non solo delicata. C’erano debiti, lo stadio era in totale abbandono e persino la corrente era staccata. In questi mesi, insieme ai miei soci e al direttore Pastore, abbiamo dato una svolta imperiosa partendo da zero. Abbiamo pagato i debiti con calciatori e fornitori, rifatto il look dello stadio e del manto erboso, restituendo alla città una società solida e un’ottima squadra.”
E ha continuato: “Scaringella? L’allenatore non è mai stato messo in discussione, nemmeno nei momenti bui, perché abbiamo totale fiducia in lui. La classifica è abbastanza veritiera ma ci mancano almeno 5 punti per pura sfortuna; senza alcuni risultati immeritati saremmo agganciati alla vetta. L’appetito vien mangiando: speriamo che i nuovi innesti in attacco ci diano la marcia in più per segnare di più e giocarcela fino alla fine.”

