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Sfida ad alta quota nel girone H tra Fasano e Fidelis Andria

Fasano agnelli

Crediti foto: pagina Facebook U.S. Città di Fasano

Fasano-Fidelis Andria, big match alle porte nel girone H di Serie D. A sfidarsi saranno anche i due capocannonieri Loiodice e Marquez.

Ci si aspetta un “Vito Curlo” infuocato per lo scontro tra Fasano e Fidelis Andria, valido per l’ottava giornata del torneo di Serie D.

Le due squadre occupano le posizioni privilegiate della graduatoria del girone H. Gli uomini agli ordini di Luigi Agnelli comandano la classifica con 17 punti, maturati dopo cinque successi e due pareggi. Cipolletta e compagni, invece, attardati di tre punti, hanno ottenuto quattro vittorie, due pareggi e rimediato una sconfitta.

Da una parte gli imbattuti padroni di casa, reduci dal successo esterno ottenuto al cospetto della Virtus Francavilla al 90′, deciso dal gol allo scadere di Lagzir. I biancazzurri contano ancora una volta sul calore dei propri sostenitori, che in più occasioni hanno trascinato i propri beniamini verso i tre punti.

Dall’altra parte, invece, la Fidelis Andria, che dopo il passo falso in casa della Real Normanna è tornata a sorridere trafiggendo il Nola per 3-1 grazie alle reti di Amoabeng, Cordova e Marquez.

Scontro fra grandi giocatori

Proprio i capocannonieri di Fasano e Fidelis Andria condividono il momentaneo primato nella classifica marcatori con quattro sigilli.

Nicola Loiodice ha segnato contro Afragolese, Gravina, Nola e Acerrana. Il numero 9 degli andriesi, Facundo Marquez, ha messo a segno lo stesso numero di reti colpendo Paganese, Nola e Gravina con una doppietta.

Fasano Loiodice

Un duello che si preannuncia incandescente

A prescindere dal risultato finale al termine di 90 minuti che si prospettano roventi, la sensazione è che la gara di domenica non sarà decisiva. Nell’ostico girone H nessuna squadra va sottovalutata ed un esempio lampante di ciò è il confronto fra Real Normanna e Fidelis Andria, vinto dai primi nonostante gli sfavori del pronostico e nonostante la precaria posizione in classifica.

Vincere domenica sarà fondamentale per consolidare la vetta o, nel caso degli ospiti, per azzerare il gap ed avvicinarsi sensibilmente alla capolista, ma a prescindere da ciò la sfida non può essere definita un crocevia per una stagione che si preannuncia lunga e tortuosa, composta da altre ventisei finali da vincere se si vuole ambire al salto di categoria.