Fasano, D’Amico: “Bisogna combattere, così raggiungeremo la salvezza”
Nella giornata di oggi domenica 14 aprile si è giocata la sfida tra Fasano-Angri, terminata 1-2, partita della 31esima giornata di campionato del Girone H di Serie D. I ragazzi di Tiozzo si trovano in 13esima posizione in classifica con 35 punti, ad una sola lunghezza di distacco dalla salvezza diretta, conquistata momentaneamente dal Gravina a 36. Al termine del match ha parlato in conferenza stampa il presidente del Fasano Franco D’Amico.
Fasano, D’Amico: “Dobbiamo lavorare meglio”
Il presidente Franco D’Amico ha lasciato delle dichiarazioni in conferenza stampa dopo la sconfitta dei suoi: “Al momento non bisogna creare confusione, dobbiamo stare tranquilli e lavorare. Sappiamo bene che è un momento difficile ma senza la serenità non si raggiunge l’obiettivo prestabilito. Diventa tutto più difficile; bisogna portare avanti un po’ di tranquillità. A Martina abbiamo fatto un’ottima prestazione, anche se poi c’è stata la sconfitta. A livello fisico stavamo benissimo ma piano piano abbiamo perso anche quelle certezze. Oggi abbiamo avuto le nostre occasioni però purtroppo un rigore e un contropiede ci hanno portato a non prendere un punto. Dobbiamo lavorare meglio, più concentrati e più cattivi e, soprattutto, dobbiamo pensare bene partita per partita, mettendoci in una posizione in classifica migliore, per raggiungere, così, la salvezza diretta. Bisogna lottare come se fosse una finale. Paganese e Barletta verranno dopo, adesso ci dobbiamo concentrare sulla partita di domenica contro il Cilento“.
D’Amico: “Bisogna resistere e combattere”
Il presidente ha commentato anche la prima parte della partita: “Il secondo tempo mi è piaciuto molto, a differenza del primo: troppi passaggi e pochi tiri in porta. Bisogna essere più veloci“.
D’Amico conclude: “Per quanto riguarda il pubblico, bisogna remare tutti nella stessa direzione altrimenti diventa ancora più difficile per tutti. I giocatori vanno incitati, non si contesta durante la partita. Non dobbiamo farci male da soli. Bisogna resistere e combattere, raggiungeremo la salvezza“.