Sant’Agata, ufficiale l’esonero di Ezio Raciti

Le strade tra il Sant’Agata e Ezio Raciti si sono ufficialmente divise. Come riportato dal comunicato ufficiale del club siciliano, la conduzione tecnica è temporaneamente affidata all’allenatore in seconda Michele Cataldi, in attesa di decisioni sul nuovo allenatore.
Aria decisamente complicata per il Città di Sant’Agata. I siciliani, senza vittoria dal 10 novembre, sono reduci da tre sconfitte consecutive e si trovano al penultimo posto del campionato. Sullo sfondo anche l’addio con l’ex dg Francesco Marra Cutrupi.
Al nuovo allenatore, adesso, il compito di far risalire la squadra dalle zone basse della classifica del Girone I.

Sant’Agata, il comunicato ufficiale su Ezio Raciti
La nota ufficiale del Sant’Agata su Raciti: “Ezio Raciti non è più l’allenatore del Città di Sant’Agata. Il Città di Sant’Agata comunica di aver sollevato 𝐄𝐳𝐢𝐨 𝐑𝐚𝐜𝐢𝐭𝐢 dall’incarico di allenatore della prima squadra.
Queste le parole del presidente Sosa: “Faccio un sentito ringraziamento al mister per questi mesi d’intenso lavoro ed impegno quotidiano profuso; gli auguro le migliori soddisfazioni personali e professionali per il futuro.”
La conduzione tecnica è temporaneamente affidata all’allenatore in seconda Michele Cataldi, in attesa di decisioni sul nuovo allenatore“.
“Vi racconto la mia passione per il calcio argentino”
Santo Russo è un grande appassionato di calcio argentino. Il DS racconta le metodologie che vengono attuate per acquistare i talenti sudamericani: “Il sentimento argentino cresce guardando le partite di Boca Juniors e River Plate con tutta la passione dei tifosi. E’ questo l’aspetto che ti fa innamorare del calcio sudamericano. L’Argentina è terra di talento, e per me è una grande soddisfazione andare a studiarli e individuarli.
Gli aspetti che si tengono maggiormente in considerazione? Tramite delle persone che fanno scouting e ci segnalano dei ragazzi che noi andiamo a visionare in presenza si vede già a occhio nudo quando ci sono ragazzi con del talento diverso rispetto ad altri. La differenza è comunque la fame di calcio che hanno perché gli argentini, in questo momento, non stanno attraversando un bel momento.
Nuovo colpo dall’Argentina? Abbiamo dei ragazzi giovani che stiamo visionando e tenendo in una squadra del Presidente. Appena li riteniamo pronti per il salto li porteremo in Italia”.