9 Settembre 2023

Carpi, Serpini: “Arrabbiati per l’eliminazione dalla Coppa. Prato? Ha grandi doti offensive”

Le parole di Cristian Serpini alla vigilia della gara tra Carpi e Prato, in programma domani a partire dalle 15:00 al 'Cabassi'

Serpini Carpi

Dopo la recente eliminazione dalla Coppa Italia, che ha visto accedere al turno successivo il Corticella, il Carpi di Cristian Serpini è pronto a fare registrare il suo esordio in campionato nel girone D di Serie D. “C’è tanta voglia di mettere in campo la rabbia per l’eliminazione in Coppa”. Si gioca domani, domenica 10 a partire dalle 15:00 al ‘Cabassi’, contro il Prato. “Rabbia da mettere in campo con giudizio e intelligenza, rispettando un avversario importante come il Prato”.

Carpi, Serpini: “Dobbiamo ripagare i tifosi”. Out Rossi e Mandelli

Così come per i biancorossi, anche al Prato è toccata la stessa sorte in Coppa Italia: 1-0 in favore della Pistoiese e i ragazzi di Lucio Brando costretti a salutare la competizione. “E’ una squadra di grande palleggio e grandi doti offensive, chi avrà il dominio della partita godrà penso anche dal punto di vista del risultato – spiega Serpini, che aggiunge – . Tifosi? Anche l’altra sera in Coppa sono stati un valore aggiunto, dobbiamo ringraziarli e ripagarli, sappiamo tutti come.”

Serpini Carpi
L’allenatore del Ravenna, Serpini (Ufficio Stampa Ravenna)

Squalificato Andrea Mandelli, indisponibile Massimiliano Rossi. Recuperati, invece, sia Tommaso Tentoni e Francesco D’Orsi. Dopo l’esordio in campionato, il Carpi sarà impegnato il 17, in trasferta contro il San Donnino, e il 24 in casa contro il Fanfulla.

Carpi

“Con il Corticella non eravamo convinti, andavamo piano”

La gara di domenica scorsa è ormai alle spalle. Ma dalle parole nel post gara rilasciate da Serpini, si legge molto bene la voglia di ripartire. Consci del fatto che quella con il Corticella deve essere stato solo un incidente di percorso. “Sono ingiustificabili i primi 20 minuti e gli ultimi 5, mi prendo la responsabilità, sono cose che il Carpi non si può permettere e che io devo risolvere”.

Parentesi sulla personalità messa in campo dai ragazzi. “Non eravamo convinti, non eravamo decisi, andavamo piano, poi siamo cresciuti durante la partita. È quindi la testa che non funziona e bisogna farla funzionare velocemente. Ci sono stati 25 minuti del secondo tempo molto positivi.”