Barletta, Laringe: “Avevo smesso con il calcio, ora voglio vincere in Serie D”

Credit Foto Nando - Pagina FB Polisportiva Acerrana
Ai microfoni di Antenna Sud, l’attaccante del Barletta Laringe si è aperto sul suo passato e sui suoi obiettivi con il Barletta
Tra i giocatori più importanti del girone H degli ultimi mesi c’è sicuramente Fabio Laringe, attaccante del Barletta e trascinatore dell’Acerrana nella passata annata.
Nonostante le tante richieste sul mercato, il giocatore aveva decisione di rimanere in Campania e ha trascinato il club alla salvezza come da promessa.
In estate poi è arrivata la chiamata del Barletta di Pizzulli, club che dopo un inizio non facile sta risalendo la classifica del girone dopo due vittorie di fila.
Ai microfoni di Antenna Sud al programma Lunedì LND Puglia condotto da Fabrizio Caianiello, il giocatore si è aperto sul suo passato e non solo.
Le dichiarazioni di Laringe
Laringe ha iniziato parlando della scorsa stagione con l’Acerrana: “Avevo un grande rapporto con il presidente e i ragazzi e proprio per questo ho deciso di rifiutare tutte le proposte nella sessione di mercato di gennaio, per fortuna ci siamo salvati. Ora ho la fortuna di giocare in una piazza importante come Barletta e spero di riuscire a ripetermi come la passata stagione.”
Sulla sua avventura in biancorosso: “Sono venuto qua per la piazza e perché voglio vincere, sono qui anche grazie alla conoscenza con il direttore Daleno.”
Sul perché sia arrivato tardi in una piazza importante: “Ho avuto un percorso di vita particolare, sono stato fermo dai 16 ai 18 anni e dai 20 a 23, non sono mai stato continuo nella mia carriera ma so di aver delle qualità per crescere.”
Laringe, i due ritiri dal calcio e la voglia di vincere
Sui motivi dei suoi stop: “Ho avuto nel corso della mia carriera dei problemi alle ginocchia, nel mio primo anno in D da under ho avuto un infortunio prima alle spalle e poi una pubalgia che mi fece finire l’anno a metà stagione. Ero molto giovane e decisi di mollare tutto, poi con l’aiuto della mia famiglia sono ritornato in campo. Ora mi sento migliorato anche a livello mentale.”
Sulle differenze tra Puglia e Campania: “La più grande differenza è che in Puglia ovunque sono stato c’è una passione per il calcio incredibile, in Campania, invece, in certe realtá.”
Sul perché ha deciso di rimanere in D, nonostante le offerte in C: “Voglio fare le cose per gradi, non mi basta fare bene in D qualche mese, voglio prima vincere qui e poi dall’anno prossimo si vedrà.”