L’Athletic Club Palermo pareggia per 2-2 la sfida interna con la Vibonese: le parole del DG Giorgio Perinetti
Impatta sul 2-2 l’Athletic Club Palermo. Nella sfida odierna contro la Vibonese i ragazzi di Ferraro disputano un’ottima prova, passando in vantaggio al 39′ con Panaro. Nella ripresa pareggia Sassanelli, poco dopo Bonfiglio riporta avanti i siciliani, nel finale però, al 97′, ancora Sassanelli regala il gol del 2-2 ai calabresi.
In conferenza stampa ha preso la parola il direttore generale dei rosanero, Giorgio Perinetti, il quale ha elogiato la prestazione dei suoi ragazzi, ma allo stesso tempo ha anche posto l’accento sulla direzione arbitrale, ritenuta non all’altezza.
“Ancora una volta la squadra ha fatto una grande prestazione, dominando il campo con maturità e personalità, giocando un calcio fluido pur mancando giocatori determinanti. Bisogna pensare che siamo una neopromossa e oggi mancavano Lores Varela – probabilmente il miglior giocatore dell’intero girone – Sanchez e Micoli, motivo per cui ci siamo dovuti superare per fare veramente bene.”
“Purtroppo, nell’elogiare i ragazzi, non posso spiegarmi cosa avviene sistematicamente da molte domeniche nelle direzioni arbitrali. Non contesto mai gli arbitri negli episodi, ma non mi convince la gestione delle partite. Vediamo squadre che si difendendo, ricorrono a falli sistematici e non viene estratto un cartellino giallo. Alla prima azione di Grillo, dopo dieci minuti, viene ammonito per presunta simulazione. Questa situazione è difficile da spiegare ai miei giocatori, ci riteniamo troppo spesso sperequati rispetto all’avversario.”
Il direttore della squadra siciliana ha ulteriormente rincarato la dose. “Non riesco a spiegare il perché di tanta avversione e cattiva gestione delle gare che paghiamo sempre noi, con una serie infinita di espulsioni.“
“Due minuti dopo la fine della partita, si è trovato anche il modo di espellere Maurino per proteste, senza tenere conto quanto era successo prima e un risultato beffardo. Se dopo 50 anni di calcio io non sono in grado di spiegare ai miei giocatori cosa succede, forse è meglio che non stia qua.”