Ancona, Maurizi: “Contava vincere. Ostiamare? Si può battere”

Agenore Maurizi, allenatore dell'Ancona / www.seried24.com
Le parole dell’allenatore dell’Ancona al termine della sfida.
L’Ancona batte l’UniPomezia (2-0) e conquista il settimo risultato utile consecutivo (6 vittorie e 1 pari). Decisive le reti di Kouko, su calcio di rigore e di Cericola, entrambe nel primo tempo. I biancorossi salgono a 19 punti, scavalcano il Teramo e tornano al 2º posto, a -5 dall’Ostiamare primo a punteggio pieno. Inoltre, per via dei risultati maturati sugli altri campi, ora i marchigiani hanno la miglior difesa del girone F con soli 5 gol subiti.
In conferenza stampa l’allenatore dell’Ancona, Agenore Maurizi, ha commentato la prestazione dei suoi: “La partita è andata bene, contava vincere. Abbiamo affrontato la gara con la giusta determinazione, abbiamo sbloccato il risultato presto e raddoppiato con una grande giocata di Meola. Questo forse ci ha fatto andare in gestione che a me non piace molto, vorrei che la squadra attaccasse e pressasse sempre, però è normale. Abbiamo rischiato poco“.
Continua: “Siamo contenti. Cerchiamo di giocare uno contro uno a tutto campo, questo porta unione di intenti e a collaborazione. Siamo solidi ma queste partite vanno chiuse in maniera diversa. L’UniPomezia è una buona squadra. Abbiamo rischiato qualcosa, ci siamo fatti prendere alle spalle. Sono stati pericolosi ma il 2-0 va benissimo. L’intensità nella ripresa cala, anche per via delle sostituzioni. E’ difficile, quasi impossibile parlare di mancanza di preparazione, è un atteggiamento più mentale che fisico”.
Sull’infortunio di Kouko, uscito nel corso del primo tempo: “Non sappiamo ancora niente, vediamo gli esami clinici“. E sul rosso a Gelonese nel finale: “Luca rappresenta l’Ancona, è il capitano, è un punto di riferimento ma abbiamo dei giocatori importanti che possono sostituirlo in maniera degna. Espulsione giusta? Chiedetelo all’arbitro“. Infine una battuta sull’Ostiamare capolista: “I campionati finiscono a maggio, ha tanti punti e sta facendo bene. E’ una squadra che produce molto ma concede qualcosa, si può battere. Noi dobbiamo fare il nostro percorso, guardare a noi stessi e farci trovare pronti in caso di un loro passo falso. Non ricordo una squadra che abbia vinto tutte le partite, poi se riescono c’è solo da fargli un applauso. Non possiamo decidere il destino degli altri“.