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Akragas, parla l’amministratore unico Graziano Strano: “Il nostro desiderio è ritirare la squadra”

Akragas Strano

Terremoto in casa Akragas, arrivano le dimissioni dell’amministratore unico Graziano Strano, di Francesco Nobile e dell’intero staff tecnico, dei segretari e del direttore tecnico Cammarata

Dopo la sconfitta contro il Città di Sant’Agata, l’Akragas si è espresso attraverso le parole dell’amministratore unico Graziano Strano che annuncia l’intenzione di voler ritirare la squadra: “Dopo continui disagi abbiamo deciso di dare una svolta dopo tante vessazioni calcistiche. Abbiamo deciso di dimetterci. Non abbiamo nessuna intenzione di continuare. Il nostro desiderio è ritirare la squadra

Un passaggio importante anche sullo staff tecnico che, a quanto pare, ha manifestato la voglia di non proseguire questa avventura: “Oggi mi sento in diritto di liberare tutto lo staff tecnico, loro hanno manifestato la voglia di non continuare.

Una decisione, quella dell’amministratore unico e di altri membri della dirigenza che va al di là dei pensieri della proprietà. Strano conferma di non voler continuare a prescindere: Se ci sarà da parte della proprietà, la voglia di continuare, a noi non sta bene. Noi non ci sentiamo più partecipi di questo progetto. Sarà poi la proprietà a parlare con chi di dovere per garantire un futuro all’Akragas. Noi da questo momento in poi ci disimpegniamo.

“Noi non ci stiamo più conclude l’amministratore unico “abbiamo famiglie e non possiamo rischiare la nostra salute dietro a queste circostanze. Ci scusiamo con tutti i tifosi ma oggi noi facciamo un passo indietro e ci dimettiamo.

Akragas, Francesco Nobile: “Siamo abituati a vincere e a perdere, ma oggi non ce la sentiamo più di proseguire”

Lo storico collaboratore Francesco Nobile commenta con grande rammarico e dispiacere la decisione: “Nel 2018 ho costruito questa squadra, oggi per me è come perdere un figlio. Però è giusto staccare la spina, per rispetto nei confronti dei tifosi e della città”.

Akragas Nobile

“Non siamo più propensi a continuare, non è una resa la nostra. Siamo abituati a vincere e a perdere, ma oggi non ce la sentiamo più di proseguire. Dico scusa a tutti i tifosi e a tutti i ragazzi ma non ce la facciamo più.” Aggiunge, infine, Graziano Strano: “Potrebbe sembrare una resa, ma è un atto d’amore”.