A caccia di nuovi sogni: un viaggio chiamato Tau

Credit: Tau Altopascio
Dopo i playoff conquistati durante l’ultima stagione, ecco un’altra grande partenza in campionato per gli amaranto.
25 maggio 2025. In campo ci sono Ravenna e Tau Altopascio, finale playoff del girone D di Serie D. L’ultima corsa, dopo una stagione lunga e difficile. Sul campo sono i giallorossi a conquistare la vittoria, ma il messaggio lanciato dalla squadra toscana è chiaro: “Ci siamo anche noi”.
E non potrebbe essere altrimenti, perché quello del club amaranto è un sogno partito da lontano, cresciuto tra le braccia di una comunità da sempre attaccata a un unico colore: l’amaranto. E allora cambiano gli interpreti, i campionati, ma gli obiettivi restano sempre gli stessi, provare a ritagliarsi uno spazio tra le ‘grandi’.
Le prime due vittorie, in altrettante partite, del campionato 2025/2026, e il momentaneo primo posto in classifica, già accarezzato per larghi tratti nel girone d’andata dell’ultima stagione, non possono dunque sorprendere, così come i risultati ottenuti: quattro campionati consecutivi di quarta serie, e una storica partecipazione alla post-season.
Un progetto solido e lungimirante, che impiega circa 150 persone, e mira soprattutto alla valorizzazione e alla crescita dei giovani. Ben 40 trofei negli ultimi dieci anni a livello giovanile, e tanti calciatori che da Altopascio hanno poi spiccato il volo verso la Serie C.
Crescita e sviluppo
Sono state proprio queste le due linee guida seguite da una realtà così giovane e organizzata. Nato nel 1992, dalla fusione tra l’Unione Sportiva Altopascio e la Polisportiva Badia Pozzeveri, il club è riuscito poi a emergere nel panorama calcistico toscano grazie a idee solide e vincenti. Oltre 600 tesserati, comprese Academy e scuola calcio, e tanti investimenti sulle strutture.
Due campi di calcio in erba artificiale di ultima generazione, tre per il calcio a sette e due per il calcio a cinque. Senza dimenticare, ovviamente, la partnership con l’Inter, che ha portato la società toscana a diventare un Centro di Formazione nerazzurro. Un bacino d’utenza importante, che ha consentito inoltre alla formazione del girone E di poter attingere direttamente dal proprio settore giovanile anche in ottica prima squadra.

Nuove ambizioni
Da Antoni a Cartano, tornato in amaranto proprio durante l’ultima sessione estiva di calciomercato dopo l’esperienza in Serie C con la Lucchese, passando poi da Malva e Motti, trasferitosi al Ravenna in terza serie. Calciatori passati dal “Comunale” di Altopascio, comune di 16mila abitanti in provincia di Lucca, prima di farsi spazio in categorie superiori.
Intanto, il presente, parla di un Tau ancora una volta protagonista. Sei punti nelle prime due giornate di campionato, accompagnate dal momentaneo primo posto in classifica. Dalla gestione Venturi a quella di Ivan Maraia, fino alla certezza rappresentata da Mattia Lombardo, autentico punto di riferimento di un progetto che guarda con ambizione al futuro. Semplicità e unione, basi per costruire nuovi sogni a tinte amaranto.