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Vanzetto: “Catania esperienza incredibile, ora sono pronto a rimettermi in gioco”

Leonardo Vanzetto

Leonardo Vanzetto, ex allenatore del Città di Sant’Agata, è intervenuto ai microfoni di SerieD24.com tra ricordi e nuovi obiettivi. 

Passione, costanza e sacrificio. La carriera di Leonardo Vanzetto, ex allenatore del Città di Sant’Agata e reduce dall’esperienza come collaboratore con il Catania, è sempre stata scandita da queste linee guida. Un amore smisurato per il calcio, in attesa di una nuova avventura: “Cerco sempre di aggiornarmi, mi piace studiare anche le metodologie degli altri tecnici. Sto seguendo spesso Catanzaro e Crotone, guardo più partite possibili. La mia vita è sul campo, soprattutto quando non sei dentro ne avverti la necessità”.

Le attenzioni si spostano poi sull’ultima esperienza vissuta dalle parti del Massimino, un palcoscenico che ha avuto modo di conoscere sia da calciatore che da allenatore: “Da giocatore le responsabilità sono diverse, mentre in panchina chiaramente aumentano. I giocatori diventano partono di te, sei come un padre. È stato un anno e mezzo di crescita, ho avuto a che fare con giocatori importanti come Sturaro, Inglese, Cianci. Persone di un’umiltà incredibile”. 

Prosegue: “Siamo rimasti ancora in contatto, c’è sempre stato un confronto continuo. Ho imparato tanto da loro. E ringrazio anche Zeoli, che mi ha dato fiducia nonostante non ci conoscessimo”. Su Toscano invece: “Lui aveva già il suo modo di lavorare, diciamo che non mi ha coinvolto per come avrei voluto. Ma ho avuto comunque modo di osservarlo da vicino, ma giustamente ogni allenatore ama lavorare con il proprio staff”.

Un’avventura coinvolgente, quella vissuta tra i professionisti: “L’ambiente è magico, parliamo di circa 20mila tifosi la domenica, spero di poter mettere presto questo bagaglio a disposizione di qualche società”. 

Vanzetto sul girone I: “Tante squadre possono puntare alla vittoria”

L’analisi sul girone I: “La Reggina secondo me ha cambiato troppo, la piazza è esigente e non c’è tempo di sbagliare. Stesso discorso per la Nissa, che magari ha ottenuto qualche vittoria in più anche grazie al valore die singoli. Ottimo lavoro del Savoia, che ha preso i giocatori giusti e può contare su un direttore che conosce bene la categoria”. 

Tra le note liete, per il secondo anno consecutivo, c’è anche il Sambiase: “C’è una società solida alle spalle, ed è fondamentale nel calcio moderno. Questo spiega perché, nonostante le tante novità estive, il progetto sia rimasto pressoché integro. I calciatori devono solo pensare ad allenarsi, questo facilita anche nuovi ingressi nella rosa. In generale penso che sia un girone abbastanza equilibrato, ci sono tante squadre che possono puntare alla vittoria del campionato”. 

Credit: Città di Sant'Agata
Credit: Città di Sant’Agata

“Sono in attesa della proposta giusta”

Sul futuro: “Cerco un progetto che mi dia la possibilità di non dover vivere alla giornata, sono in attesa di qualche buona proposta”. Sugli aspetti essenziali: “Sarebbe importante poter lavorare con un direttore che abbia la mia stessa idea di calcio, che ci sia quindi grande feeling, il fattore umano è importante anche sul mercato. Riesci a dare subito un’identità alla squadra”.

Tra un pensiero sul futuro e l’altro c’è spazio, però, anche per i ricordi: “La vita è bella anche nei momenti negativi, a Lamezia mi sono rapportato con giocatori di grandissimo spessore per la categoria, sono cresciuto tantissimo e con tanti di loro è nato un rapporto duraturo. Qualcuno spera ancora di poter lavora nuovamente con me. Amo troppo il mio lavoro e lo faccio con passione, anche dagli errori si può imparare”. Idee chiare e nessun rimorso, pronto per scrivere un nuovo capitolo di una storia già ricordi di momenti indelebili.