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Dai dilettanti alla rovesciata in Champions League, Federico Gatti: quando “la classe operaia va in paradiso”

gatti juventus

Federico Gatti (imago)

Dal campionato di Promozione alla Champions League con la Juventus: la rovesciata di Federico Gatti non è casuale, ma affonda le sue radici nel dilettantismo.

Nel maggio del 1972, uno dei film più iconici del regista italiano Elio Petri, “La classe operaia va in paradiso“, vinceva la Palma d’Oro durante la 25° edizione del Festival di Cannes. Il titolo dello spaccato di Petri sulla società italiana degli anni ’70, sembra cucito su misura per un giocatore che rappresenta l’emblema della fatica che si fa gloria: Federico Gatti, oggi – e ormai da anni – alla Juventus.

Una strada in salita, fatta di sacrifici, dedizione e passione per lo sport. Dai campionati dilettantistici piemontesi, al gol in rovesciata in Champions League contro il Villareal: Federico Gatti rappresenta la rivincita operaia, il sogno di chi costruisce il successo con le proprie mani.

Il difensore della Juventus si è reso protagonista nel corso della 2° giornata della Champions League, segnando in acrobazia il gol del momentaneo 1-1 bianconero contro gli spagnoli del Villareal. Il gesto tecnico da vero bomber dell’ex Frosinone ha destato stupore negli appassionati, dato il suo ruolo da difensore.

Chi, invece, non si sarà affatto stupito, sono gli ex compagni di squadra di Federico Gatti ai tempi del Pavarolo, la sua prima squadra dilettantistica, ai tempi in cui militava nel campionato di Promozione. In pochi sanno, infatti, che l’attuale difensore della Juventus ha mosso i primi passi da centrocampista offensivo: un passato che spiega il suo senso del gol ed il gesto tecnico esibito nella rete contro il Villarreal in Champions League.

Federico Gatti (imago)

Dalla Serie D alla Champions League con la Juventus: il passato di Gatti

Prima di segnare in acrobazia in Champions League, vestendo la maglia della Juventus, Federico Gatti ha infatti calcato i campi di qualsiasi categoria. Cresciuto nelle giovanili di Chieri, Torino ed Alessandria, il classe 1998 si è poi messo in mostra nella Juniores del Pavarolo, durante la stagione 2014/15. Durante quella stagione, nel campionato regionale di categoria, Gatti da centrocampista segna infatti 13 gol in 18 partite, attirando l’attenzione su di se e meritandosi la chiamata in prima squadra.

È in quel momento che la carriera del centrale juventino prende poi definitivamente il volo. Dal campionato di Serie D disputato con il Verbania, al salto in Serie C vestendo le maglie di Pro Patria e Frosinone, fino alla definitiva chiamata della Juventus. Dalla trequarti alla difesa, attraverso un lungo percorso tra le varie categorie: il gesto tecnico sfoderato da Gatti in Champions League non è casuale, ma affonda le sue radici nel dilettantismo.