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Reggina, Torrisi: “Attaccante? Ci stiamo lavorando”

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L’allenatore della Reggina, Alfio Torrisi, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia dell’importante sfida dei suoi contro il Milazzo

La Reggina sta vivendo il miglior momento della sua stagione: è reduce da tre vittorie consecutive, maturate senza subire alcun gol. Domani per gli amaranto c’è la prova del nove: al “Granillo” di Reggio Calabria arriva il Milazzo, in ottimo stato di forma e terzo in classifica insieme alla Nissa.

In conferenza stampa, l’allenatore amaranto Alfio Torrisi, ha parlato così del momento della squadra: La Reggina è in crescita e sta dimostrando piano piano di avere un’identità. I risultati aiutano, ma ancora non abbiamo fatto nulla. La strada è lunga, piena di insidie e già domani bisogna dimostrare che riusciamo a dare continuità all’atteggiamento. Siamo tutti in discussione, sappiamo quanto è importante e quanto è oneroso allenare la Reggina. Dobbiamo ancora crescere su tanti aspetti, la stagione è ancora lunga, capiterà di fare le cose meno bene, ma l’importante è l’obiettivo finale.

L’allenatore della Reggina ha presentato con queste parole la sfida di domani: “Il Milazzo, nelle ultime sei partite, ha vinto cinque e ha preso gol solo contro il Savoia, dunque l’avversario si presenta da solo. Giochiamo contro una squadra che subisce poco, sa soffrire, sta sempre in partita, è ben allenata da Catalano e, quindi, noi dobbiamo stare sul pezzo, avere pazienza, maturità, essere intensi, cattivi agonisticamente, feroci nei duelli perché penso che questa sia la chiave per portare la partita a casa.”.

Torrisi dovrà far a meno di otto elementi della sua rosa: Lanzillotta non sarà della partita perché ha avuto un affaticamento muscolare. Ragusa e Di Grazia non sono al meglio e abbiamo altre defezioni (Porcino, Adejo, Barillà e Palumbo per infortunio e Salandria, Sartore e Mungo per squalifica), ma non dobbiamo cercare alibi.

Torrisi: “Con la nostra gente accanto nulla è impossibile”

Nonostante le tante assenze in campo, la Reggina potrà far affidamento su una grande spinta dagli spalti: “A quanto ho capito, siamo a seimila biglietti venduti, quindi non possiamo deludere la nostra gente, dobbiamo gettare il cuore oltre l’ostacolo. La partita è importante per il nostro percorso, ma con la nostra gente accanto nulla è impossibile e grazie a loro faremo una grande prestazione.

Secondo Torrisi, il pubblico rappresenta un’arma parecchio efficace per la propria squadra: “Per me questa è una squadra che non poteva mai pensare di vincere senza il suo pubblico, quindi è vero che i primi minuti per le squadre che vengono qui al “Granillo” sono difficili perché la curva spinge in una maniera importante. Questo è un vantaggio e domani quello che mancherà in campo lo avremo sugli spalti.

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Credits: Reggina 1914

Torrisi: “Sull’attaccante ci stiamo lavorando e posso garantire che arriverà”

L’allenatore amaranto ha analizzato quella che è la sua rosa e ha rilasciato una dichiarazione importante riguardo l’attaccante di cui tanto si parla: Io penso che ho una rosa forte a disposizione, dove manca qualcosa la puntelleremo. La rosa più forte verrà decretata dalla classifica di maggio. Sull’attaccante ci stiamo lavorando e posso garantire che arriverà: noi abbiamo individuato due profili, con cui abbiamo già l’accordo in parola, però, siccome sono giocatori impegnati con altre società, bisogna aspettare che entrambe le parti decidano di fare la rescissione.

Queste, invece, le parole di Torrisi sulla questione Gatto e sui nuovi Fofana e Panebianco: “Nella settimana prima dell’Athletic Palermo, Gatto non era sereno. Io l’ho fatto giocare e ha fatto la sua partita. Il ragazzo si allena, ma, in questo momento, non vuole essere messo in campo perché non è sereno e ha bisogno di recuperare mentalmente la sua condizione. Fofana è cresciuto fisicamente tanto, sta meglio, ha alimentato i ritmi e quindi domani potrà far parte della partita. Panebianco sarà disponibile già domani. L’ho già allenato a Trapani ed è un profilo idoneo in base a quello che è il nostro sistema di gioco. Oltre all’aspetto tecnico, era importante anche la scelta dell’uomo: il nostro spogliatoio è fatto di ragazzi con dei valori, dunque, conoscendolo già, sono andato sul sicuro.