Credits: Savoia 1908
Savoia, il club ha chiuso il girone d’andata con una sconfitta, ma con un primo posto assicurato: l’analisi di una prima parte di stagione memorabile
Un primo posto dopo l’inserimento in un girone complesso, imprevedibile e dalle porte girevoli come l’I. Il Savoia ha stupito, riuscendo a chiudere la prima parte di stagione con il primato in compagnia di Igea Virtus e Nissa: un vero e proprio capolavoro da parte di Valerio Mazzei e Raimondo Catalano.
L’organico costruito aveva le sembianze di una squadra ambiziosa che potesse puntare ad obiettivi nobili, ma nel corso del tempo e con lo scorrere delle giornate ci si è trovati di fronte a una delle big del campionato.
Gli acquisti di Felix Ledesma – metronomo e cervello del Savoia – Ciro Favetta, Francesco Umbaca e Dani Munoz sono stati importantissimi per condurre una cavalcata importante. Catalano ha avuto un compito non semplice: quello di tirar fuori il meglio da elementi di valore che avrebbero potuto portare grossi benefici al club.
Il risultato di questo lavoro è sotto gli occhi di tutti, con i tre tenori lì davanti che guidano la classifica marcatori del club e con il centrocampista ex Brindisi che è esploso definitivamente, realizzando cinque assistenze ai suoi compagni. Una squadra solida, compatta che è riuscita a costruire altresì un gruppo e un gioco molto dinamico, di qualità e incisivo. La società guidata da Emanuele Filiberto ha, al momento, in mano la palla per centrare definitivamente la vetta e la Serie C, senza forzare neanche la mano sul mercato. Del resto, come disse il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, nel 2018: “Non dobbiamo ‘riparare’ nulla”, citando il nome della sessione invernale.
Chiuso il capitolo relativo al girone d’andata, il Savoia di Catalano dovrà lottare per tenersi stretto il primo posto in classifica. Parole chiave: continuità, in questo campionato la Reggina ha dimostrato che una serie di risultati positivi può riaprire tutto, con gli amaranto a meno quattro dalla vetta dopo cinque vittorie consecutive.
In vetta, molte squadre si sono alternate, dando vita a una lotta equilibrata che ha evidenziato l’assenza di un’ammazza campionato come Siracusa e Trapani negli scorsi anni. A beneficiarne, ovviamente, lo spettacolo e il tifoso neutrale, così come quello di parte che può aspirare a qualsiasi risultato finale. Il girone I, ne siamo convinti, regalerà una seconda parte di stagione da vivere con il cuore in gola fino alla fine, pronto a rilasciare tutta la gioia al termine di questo meraviglioso campionato di Serie D.