Reggina, Torrisi dopo il successo col Milazzo: “Finalmente si inizia a vedere il lavoro”
Credits: Reggina 1914
Le dichiarazioni dell’allenatore della Reggina Alfio Torrisi in seguito alla vittoria per 2-0 sul Milazzo
Quarta vittoria consecutiva per una Reggina sempre più in forma: gli amaranto hanno superato al “Granillo” per 2-0 il Milazzo. A decidere la sfida per i padroni di casa le reti di Edera e Ferraro, entrambe nella prima frazione.
Tre punti fondamentali, dunque, per la Reggina che in questo modo si avvicina notevolmente alla zona playoff e alle prime posizioni di classifica del Girone I di Serie D. Gli amaranto si trovano adesso, infatti, a sole due lunghezze dal quinto posto e a sette dalla vetta detenuta dal Savoia, valevole per la promozione in Serie C.
Al termine della sfida, si è espresso ai microfoni l’allenatore della Reggina Alfio Torrisi mostrandosi soddisfatto della prestazione della sua squadra: “Sono contento, la verità è questa, perché il lavoro si inizia a vedere. Naturalmente oggi si è visto il lavoro di cinque settimane, che è un lavoro che si fa H24, ma penso soprattutto alla prestazione in sé stessa, perché si è visto, cambiando gli interpreti, la qualità della manovra, la qualità di portare palla in avanti, la qualità della pressione, la maturità che ha avuto la squadra.”
“Nelle prime partite dovevamo pensare a fare risultato, a prescindere dalla prestazione e dalla qualità del gioco. Oggi, invece, abbiamo avuto la possibilità di mettere in campo una grande prestazione e la squadra l’ha sfruttata.”

Reggina, Torrisi: “Non dobbiamo esaltarci”
L’allenatore della Reggina ha poi continuato: “Diciamo che cattivi dobbiamo sempre esserlo. Se perdiamo la cattiveria diventiamo non vincenti. La cattiveria è quella che ti fa vincere. La cattiveria ti porta a fare quello che ha fatto la Reggina oggi. In 105-107 minuti, non mi ricordo nessuno dei nostri che ha perso il duello. Di conseguenza, quando c’è questo, le partite si portano a casa. Oggi c’è stata una qualità di gioco abbastanza elevata. Abbiamo fatto finalmente il gol d’azione. Abbiamo creato tanto. Peccato, perché secondo me il risultato è un po’ stretto.”
“Il modello di gioco si inizia a intravedere, perché il lavoro inizia a dare i suoi frutti. Il lavoro deve essere funzionale alla squadra e non al singolo. In modo che, quando capitano partite come quelle di oggi, e dove si cambia tanto, realmente non si cambia niente. Perché se noi riusciamo a cambiare soltanto i giocatori, ma li mettiamo all’interno di un progetto tecnico-tattico ben delineato, i risultati sono questi.”
Infine, Torrisi ha concluso: “Pian piano iniziamo a toglierci delle soddisfazioni. Non dobbiamo naturalmente esaltarci. Abbiamo fatto una partita degna del nome che portiamo, che rappresentiamo. Stiamo facendo un passettino alla volta, oggi ne abbiamo fatto un altro.”
