Colpaccio Ragusa contro il Savoia: ora i siciliani sono fuori dalla zona retrocessione
Foto: Laura Moltisanti
Il Ragusa sembra aver decisamente cambiato marcia. Dopo la Vibonese, anche il Savoia ha dovuto arrendersi dinanzi alla formazione iblea, adesso fuori dalla zona retrocessione.
Il Ragusa ha momentaneamente salutato la zona retrocessione del girone I. Questo in virtù del secondo successo nelle ultime tre partite, deciso da Campanile, D’Amore e Sinatra. Successo arrivato non contro una diretta concorrente alla salvezza ma contro una big del girone: il Savoia.
Si tratta della terza corazzata fermata da Callegari e compagni. A fine settembre, infatti, fu la Nissa a scivolare allo stadio “Aldo Campo”, inceppando in un pareggio a reti bianche. Da lì in poi, il Ragusa ha alternato sconfitte e pareggi per poi ottenere i primi tre punti del proprio campionato nella tana rossoblù della Vibonese, sconfitta a sorpresa dai siciliani di misura. La domenica successiva però, nuovamente in Calabria, gli azzurri hanno rimediato un pesante ko sul campo della Vigor Lamezia, che ha annientato gli isolani per 4-0. Una rotonda sconfitta che sembrava aver frenato l’entusiasmo in casa Ragusa.
Contro il Savoia, invece, è arrivato il secondo successo stagionale degli iblei, grazie al fendente al 95′ di Sinatra che ha trafitto i campani.
A rendere impronosticabile quanto accaduto all’impianto sportivo ragusano c’è un dato. Gli azzurri, infatti, prima della gara contro il Savoia, avevano segnato, in undici gare, appena tre reti, ricoprendo l’ ultima posizione nella speciale classifica dedicata alle reti siglate dalle diciotto squadre del girone. L’atteggiamento aggressivo e la voglia di ben figurare hanno fatto la differenza, portando la giovane formazione guidata da Gaetano Lucenti a gettare il cuore oltre l’ostacolo e piegare una delle concorrenti al salto di categoria in Serie C.
Il Ragusa ha cambiato marcia e crede nella salvezza
“La squadra sarà isolata per un periodo di tempo per lavorare sulla propria preparazione e mentalità, con l’intento di tornare ad essere competitiva e raggiungere gli obiettivi prefissati. La società chiede ai tifosi e all’ambiente di unirsi a lei in questo momento difficile, e di attendere con fiducia i risultati del lavoro che sarà svolto. Siamo convinti che insieme, con il duro lavoro e la determinazione, sarà possibile superare le difficoltà e tornare”: così scriveva il club azzurro il 26 ottobre, a margine dell’ennesimo risultato negativo rimediato dai siciliani. Un comunicato duro, necessario ma che si sta rivelando particolarmente efficace nell’economia di un campionato che sembra aver preso una piega diversa, anche se è doveroso rimanere con i piedi per terra.
Il Ragusa crede fortemente nella salvezza e per dimostrarlo è anche intervenuta sul mercato, ingaggiando dal Gela il difensore Maikol Benassi – tornato alla corte ragusana dopo aver indossato la divisa azzurra nella passata stagione -. Prima di lui, hanno sposato il progetto dei siciliani direttamente dalla Serie C i centrocampisti Francesco D’Innocenzo e Carlo Martorelli.

Cinque giornate al giro di boa
Dieci punti raccolti nelle prime dodici giornate per il Ragusa, distante adesso un punto dalla zona retrocessione, in cui risiedono un Messina in rampa di lancio ed un Paternò sul ciglio del precipizio.
Prima del girone di ritorno, agli iblei toccherà affrontare Nuova Igea Virtus, Messina, Sancataldese, Acireale ed Athletic Palermo. Callegari e compagni dovranno dimostrare grande costanza per raggiungere la tanto bramata salvezza dopo un avvio incerto dovuto anche ad una preparazione iniziata abbondantemente in ritardo. La sensazione, però, è che i presupposti ci siano tutti e anche che i tre innesti ingaggiati dalla società nelle ultime settimane lascino presagire che il Ragusa non ha la minima intenzione di ammainare bandiera.
