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Acireale, ennesima azione contro il presidente Di Mauro: l’accaduto

Altro episodio offensivo dei tifosi dell’Acireale nei confronti del presidente Giovanni Di Mauro: colpito il luogo in cui lavora

Nella notte tra mercoledì e giovedì due giovani, riconducibili alla parte di tifoseria dell’Acireale che manifesta contro il presidente Giovanni Di Mauro, ha compiuto un’azione offensiva nei confronti del numero uno granata, questa volta colpendo il luogo in cui lavora.

I due, forniti di abiti che impedissero alla videosorveglianza di riconoscerli, hanno ricoperto la porta d’ingresso del luogo con degli adesivi, i quali riportavano la scritta “Di Mauro vattene” e poi hanno fotografato il tutto per testimoniare quanto fatto.

Dopo gli insulti alla sua persona e ai familiari, dopo gli attacchi fin sotto casa, dopo le aggressioni fisiche, questa è l’ennesima azione eseguita da una parte di tifosi, scagliatasi apertamente contro il presidente Di Mauro.

Anche in occasione della partita della nazionale di calcio Under19, tenutasi qualche giorno fa allo stadio “Aci E Galatea, un gruppo di tifosi ha intonato un coro offensivo contro il numero uno granata, che, ormai da un anno e mezzo, subisce queste azioni offensive.

Acireale
Credits: pagina Facebook Acireale Calcio

Attacco a Di Mauro, il comunicato dell’Acireale

Di seguito il comunicato del club, che denuncia fortemente quanto accaduto: “La Società Sportiva Dilettantistica città di Acireale 1946 si trova ancora una volta nella sgradevole condizione di dover denunciare l’ennesimo fatto increscioso occorso ai danni del Presidente Giovanni Di Mauro. Dopo gli insulti alla sua persona e ai familiari, dopo gli attacchi fin sotto casa, dopo le aggressioni fisiche, adesso la solita frangia di tifosi, che continua a gettare discredito sull’intera tifoseria accese, ha rivolto un’azione nel luogo di lavoro del Presidente imbrattandolo con adesivi. Per la verità non è la prima volta che questo accade, ma è la prima volta che si è deciso di metterlo in evidenza.

Le immagini di sorveglianza della notte fra mercoledì e giovedì del luogo di lavoro mostrano due giovani che, indossando abiti che permettono di non rendere riconoscibile il volto, ricoprono di adesivi recanti la scritta “Di Mauro vattene” l’ingresso pubblico per poi fotografarlo con un cellulare, probabilmente per mostrare a chi di dovere di aver svolto l’azione ordinata dai loro “capi”.

Ancora una volta, quindi, un fatto increscioso viene denunciato, sebbene da circa diciotto mesi episodi del genere tornino a ripetersi, senza che nessuno in città abbia mosso un dito contro i responsabili. Persino nel corso della partita della nazionale di calcio Under19, giocata lo scorso mercoledì allo stadio “Aci e Galatea”, uno sparuto gruppo di tifosi ha sollevato un coro offensivo contro il presidente, macchiando anche quel bell’evento sportivo. L’impressione è che chi agisce in questa maniera reputi di poterlo fare in tranquillità, rimanendo impunita, ma la speranza è che non sia così e chi di dovere faccia sì che questa continua persecuzione cessi, per il bene dello sport e dei suoi valori”.