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Reggina, Barillà: “Non bastano i nomi per vincere. Ci è mancata cattiveria”

La Reggina non decolla: esordio con sconfitta per 2-1 contro il Castrumfavara.

Non un esordio da incorniciare per la Reggina di Bruno Trocini. La squadra calabrese è uscita sconfitta per 2-1 sul campo del Castrumfavara per via di una doppietta dell’argentino Ignacio Varela. Domenico Girasole aveva rimesso subito le cose in ordine dopo il vantaggio dei padroni di casa, ma a pochi minuti dalla fine è arrivata la doccia gelata che è valsa la prima sconfitta stagionale per la Reggina. Al “Granillo“, nel prossimo turno, arriverà la Nissa.

Il capitano della Reggina, Antonino Barillà, nel post partita è intervenuto così: “E’ mancata la cattiveria. In campo così, dove si fa fatica a giocare, bisogna pareggiare l’agonismo. Ci è mancata lucidità, dobbiamo completamente cambiare registro, stare zitti e pedalare. Non è un problema di passo, ma di atteggiamento, quando si fa fatica bisogna pareggiare l’intensità degli avversari. Dobbiamo cancellare le ultime due partite, anche in Coppa non abbiamo fatto bene.

Io sono il primo responsabile della situazione, mi assumo le responsabilità, è stata una partita non da Reggina: sarà l’ultima di queste brutte prestazioni, si può perdere ma non così. Non era facile giocare, il campo era un pò così e non ci ha aiutato, abbiamo cercato la palla lunga, ma si faceva fatica sulle seconde palle e siamo andati semnpre in difficoltà. E’ stata una partita storta sin dall’inizio“.

Io sono il primo responsabile della situazione, mi assumo le responsabilità – ha proseguito Barillà -. E’ stata una partita non da Reggina: sarà l’ultima di queste brutte prestazioni, si può perdere ma non così. Non era facile giocare, il campo era un pò così e non ci ha aiutato, abbiamo cercato la palla lunga, ma si faceva fatica sulle seconde palle e siamo andati sempre in difficoltà. E’ stata una partita storta sin dall’inizio. La sconfitta fa sempre male, ma forse ci fa capire come si deve affrontare la D. Non contano i nomi dietro la maglia, ma lottare gara dopo gara“.

Infantino: “La città merita di avere la Reggina nella massima serie”

Questo cittadinanza onoraria per me è importante, contribuirà ancora di più a rinforzare il legame che c’è tra la famiglia Infantino e Reggio Calabria. Stasera ci vedremo al Granillo per il raduno di “Operazione Nostalgia”, proverò a scendere in campo, ho un pò di mal di schiena. Sarà una bella esperienza, in uno stadio che mi porta indietro negli anni. Con due biglietti entravamo in venti… (ride), però tutti facevamo il tifo.

Ricordi di infanzia bellissimi, questo colore amaranto che abbiamo stampato nel cuore e che dà tanta gioia a tante persone. Vedere la Reggina non in Serie A… bisogna fare qualcosa pensiamoci bene. La città, la Calabria, l’Italia, meritano di avere la Reggina nella massima serie. Mi ci metterò anche io, qualcosa dobbiamo fare per riportare la squadra dove merita, qui ha un impatto sociale non paragonabile”.

Reggina
Crediti foto: Reggina 1914