Nardò, Antico: “Contenti se Sall andasse al Lecce, ma è un nostro tesserato”
Credits: Nardò
L’amministratore unico del Nardò, Alessio Antico, si è espresso in merito alla questione Ndiaga Sall ai microfoni di Antenna Sud
L’inizio in sordina, i gol, la bolla mediatica, il Lecce e le big di Serie A. Il nome di Ndiaga Sall è ormai da qualche settimana sulla bocca di procuratori, direttori sportivi, giornalisti ed addetti ai lavori di qualsiasi categoria. Sul classe 2009 di proprietà del Nardò si è discusso tanto: c’è chi lo ha paragonato anche a Lamine Yamal, chi invece che opta per un giudizio più prudente.
Ciò che è certo, è che la portata del suo fenomeno sta oltrepassando i confini della Serie D. Arrivato in Italia come rifugiato politico senza i genitori, il percorso del classe 2009 è stato seguito attentamente da Pantaleo Corvino, responsabile dell’area tecnica del Lecce, che parrebbe averlo “prenotato” per il club salentino.
Il tesseramento professionistico di Sall è infatti bloccato dalle norme italiane che vietano il tesseramento di minori extracomunitari senza cittadinanza, rendendo necessaria una promozione in Serie C per poter ottenere i documenti necessari. Intervenuto nel corso della trasmissione “Lunedì Puglia” in onda su Antenna Sud, Alessio Antico, amministratore unico del Nardò, si è espresso sulla questione Sall, ribadendo come il ragazzo sia di proprietà del Nardò, e non già virtualmente sotto contratto con i giallorossi.

“Siamo il Nardò, non siamo il Lecce. Siamo una società con un grande senso di appartenenza, non dipendiamo da nessuno. Saremmo contenti se il ragazzo dovesse andare al Lecce. È uno dei tanti club interessati al calciatore ma Sall è un tesserato del Nardò. Il ragazzo ha firmato un contratto triennale perché eravamo consapevoli delle sue qualità. Stiamo lavorando per far sì che possa fare il grande salto di qualità con una società professionistica”.
