Virtus Francavilla, Carretta: “Non me ne andrò finché Francavilla non sarà tornata nei professionisti”

Intervenuto nel corso della trasmissione “Passione Biancazzurra” Carretta ha parlato del suo rapporto con la Virtus Francavilla e delle sue intenzioni future.
Ambizione e tanta voglia di tornare nei professionisti, tramite il lavoro costante di una società seria e strutturata. Questi i temi principali che emergono dalle parole pronunciate da Mirko Carretta, attaccante della Virtus Francavilla, nel corso della trasmissione “Passione Biancazzurra” in onda su Teleregione.
Colpo estivo dell’estate biancazzurra, il classe 1990 è arrivato in prestito dalla Casertana. Dopo una lunga carriera ad alti livelli tra Serie B e C, il nativo di Gallipoli sembra aver sposato appieno il progetto Virtus, affezionandosi subito alla società ed alla piazza. Durante la trasmissione, Carretta ha infatti dichiarato con chiarezza la sua intenzione di restare a Francavilla, almeno fino a quando il club non farà ritorno tra i professionisti.
“L’obiettivo sicuramente non è quello di ritornare a Caserta il prossimo anno. L’operazione è stata impostata così, ma il mio obiettivo è quello di rimanere qui: non me ne andrò finché Francavilla non sarà tornata nei professionisti.
È una sfida personale che mi sono posto, vorrei essere l’artefice del ritorno nei professionisti di questa squadra perché se lo merita. Ho giocato in tanti club importanti di Serie B e C, e Francavilla non ha niente da invidiargli, quindi vederla nei dilettanti mi fa dispiacere.”
Carretta: “In Serie C squadre che non sono neanche un decimo della Virtus”
Dopo sette giornate dall’inizio del campionato, la Virtus di Coletti occupa attualmente l’ottavo posto nel raggruppamento H. Un risultato non certo disastroso, ma neppure esaltante, a fronte dell’ottimo organico e dell’organizzazione di alto livello della società pugliese. Carretta si è pronunciato anche in merito a questo argomento.
“Francavilla ha una società organizzata e strutturata, voglio dare una mano a questa squadra ad uscire da questa categoria, che sia nell’immediato o in futuro. Lo dico perché lo penso realmente e perché avendo giocato in tante piazze professionistiche so cosa c’è in giro. Ci sono squadre in Serie C che non hanno neanche un decimo di quello che ha Francavilla.”

Carretta: “Non volevo scendere in D, sono qui solo per la Virtus”
Il campionato è ancora lungo, e la distanza rispetto ai vertici della classifica non è certo incolmabile per gli imperiali. Ciò che pesa maggiormente in casa Virtus sono però le due sconfitte contro Ferrandina alla quarta giornata, e quella nel big match contro Fasano nell’ultima di campionato. Carretta, protagonista di un errore sottoporta, torna sull’episodio del gol sbagliato.
“Purtroppo può capitare. C’è sicuramente tanto rammarico perché con quel gol oggi staremmo parlando d’altro. Adesso, però, bisogna rialzarsi subito. Mi sono assunto la responsabilità della sconfitta davanti al gruppo, come è giusto che sia. È giusto prendersi i meriti quando si risolvono le partite, ed ora è giusto che mi senta responsabile. Adesso c’è solo voglia di voltare pagina, per ripartire già dalla trasferta di Gravina: affronteremo un avversario ostico, ben allenato, ma noi scenderemo in campo per provare a fare la nostra partita.
Incalzato sulla decisione di scendere nei dilettanti dopo una vita trascorsa tra Serie B e Serie C, Carretta ha poi regalato l’ennesima dimostrazione d’affetto alla piazza. “Inizialmente non volevo scendere di categoria, mi son detto da subito che lo avrei fatto solo per la Virtus, e così è stato”.