Heraclea, Casillo: “Non meritiamo di vedere gente pagata per fare questo schifo”
Credits: pagina Facebook Heraclea
Le dichiarazioni del presidente dell’Heraclea Gennaro Casillo, al termine della sfida persa 1-0 contro il Martina.
Quinta sconfitta consecutiva per l’Heraclea, ambiziosa neopromossa del girone H. Dopo aver inanellato 5 vittorie in sei partite, a cavallo tra ottobre e novembre, il club pugliese sta recentemente riscontrando un netto calo nelle prestazione e nei risultati.
Francavilla, Manfredonia, Pompei, Barletta e Martina: l’Heraclea non sa più fare punti. Al termine dell’ennesimo ko consecutivo, è arrivato in conferenza stampa un duro sfogo da parte del presidente del club Gennaro Casillo. “Nessuno viene a parlare perché nessuno ne è degno in questo momento. Io e Giuseppe De Vitto siamo qui da quattro anni e una figura di questo tipo non l’abbiamo mai fatta. Si possono perdere cinque partite di fila, ma è il modo in cui perdi che fa la differenza.”
Durante il suo lungo sfogo, il presidente punta il dito principalmente sui giocatori: “Noi lavoriamo 20 ore al giorno per non far mancare niente a questo gruppo. Vogliamo vedere gente che lotta, sennò viene meno tutto. Oggi ci metto la faccia. Mi sento deluso personalmente e per la famiglia De Vitto, perché stiamo costruendo un bellissimo progetto, e non meritiamo di vedere gente che viene pagata puntualmente per fare questo schifo. Ora ci aspettiamo qualcosa da loro, perché tutti pretendono, ma poi quando sono chiamati a dare stanno dimostrando di non riuscire a farlo.”
Il patron denuncia una mancanza di carattere da parte del gruppo squadra: “Non vinciamo una seconda palla, non andiamo a prendere il pallone per battere una rimessa, qua stiamo veramente scherzando. Loro giocano 2 ore al giorno, noi ne lavoriamo 20. Mi aspetto di più, non va bene perché noi non gli facciamo mancare niente.“

Casillo: “La squadra non è unita, questo mi spaventa”
Durate la conferenza viene anche toccato il tema della mancanza di pressione, che, a detta del presidente, non deve però essere un alibi. “È chiaro, non siamo il Foggia o il Barletta, non abbiamo il fattore dodicesimo uomo. Ma siamo noi a mettere pressione ai ragazzi, ce la mettiamo tutta e sappiamo quando stare zitti o parlare. Oggi la delusione è tantissima. Cinque sconfitte consecutive per una squadra che non dico debba vincere il campionato, ma almeno competere per farlo, non sono accettabili.”
Ancora una volta Casillo individua nell’atteggiamento della squadra la principale causa delle sconfitte. Il patron, assolve però Carcione. “Ogni volta prendiamo gol abbassiamo la testa: sono ragazzi, giocassero, si divertissero. Il mister è quello che vedo più determinato di tutti, si impegna e dà il massimo, è arrivato e ha trovato una squadra fatta.“
Casillo conclude dicendosi preoccupato per il futuro prossimo del progetto. “Negli anni passati abbiamo sempre trasferito la nostra voglia di vincere, purtroppo. È un problema generale, di grinta, di unione, la squadra non è unita, questa è la cosa che mi fa paura. Viviamo per questo progetto, perché fino a qualche anno fa l’Heraclea non esisteva, e vedere gente che non ha capito questa cosa mi dispiace.
