Gabriel Fernandes, dai campetti brasiliani alla Serie D: “L’Italia è il mio posto, qui ho imparato tanto. Sogno di giocare in Serie A”

foto di Gigi Garofalo
Gabriel Fernandes, portiere del Casarano, si è raccontato ai microfoni di Seried24.com, parlandoci della sua prima esperienza lontano dal suo paese e i suoi obiettivi prossimi e futuri
“In Brasile si nasce praticamente già con la passione per il calcio, da piccolo lanciavo la palla contro il muro e saltava per prenderla, ma dopo aver visto mio padre in porta, da quel momento sapevo cosa volevo essere”. Si presenta così ai nostri microfoni, Gabriel Fernandes, portiere brasiliano classe 2005, arrivato in Italia da poco meno di due anni, ma già divenuto tra i migliori portieri di tutta la categoria.
Nella passata stagione, alla sua prima in Italia, ha difeso la porta del Team Altamura, squadra laureatasi campione nel Girone H, e con cui ha realizzato un totale di 17 clean sheet, diventando il miglior portiere del campionato. Nell’ultima sessione di mercato ha perfezionato il suo passaggio al Casarano, ma la storia sembra non cambiare – titolare inamovibile nell’undici di Di Bari, e protagonista assoluto nella corsa verso la Serie C.
Le parole di Fernandes
Davanti ai nostri microfoni, Gabriel Fernandes, ha tenuto a raccontarci il suo trasferimento, dal Brasile all’Italia, e le sue prime impressioni sul nostro campionato: “Giocare in Europa è sempre stato il mio sogno, quando si è presentata l’opportunità non ci ho pensato due volte”.
Il brasiliano ha proseguito così, parlando della sua esperienza ad Altamura: “Ad essere onesti mi aspettavo di non giocare nemmeno, essendo il mio primo anno e non avendo ancora una buona conoscenza della lingua l’ho trovato difficile, ma quando ho avuto la mia opportunità sapevo di non poter lasciarmela sfuggire”.
Come anticipato prima, nella passata stagione si è reso protagonista assoluto della vittoria del campionato con il Team Altamura, divenendo di fatto il miglior portiere del Girone H, di seguito le sue parole: “Per me è stata una grande felicità poter aiutare la squadra a vincere il campionato. Il titolo di miglior portiere è una conseguenza del lavoro svolto giorno dopo giorno, ma non è una cosa a cui penso sempre, entro in campo per poter dare il meglio e cercare di aiutare la mia squadra”.
Gabriel Fernandes: “Il mio idolo? Buffon. Sto imparando molto dall’Italia”
Non dev’essere facile lasciare il proprio paese ad appena 18 anni e gettarsi in una realtà totalmente nuova. La sua storia, seppur ancora tutta da scrivere, insegna come il duro lavoro e la passione possano ripagare: “Non c’è nessun grande segreto: si tratta di lavorare sodo ogni giorno per migliorare qualcosa e mantenere sempre la mente serena. Per me il calcio è soprattutto divertimento, e credo che quando riesci ad avere questo approccio, ti aiuta molto a trovare continuità.”
Dal Brasile all’Italia, il giovane portiere ci racconta le differenze che ha riscontrato nel suo cammino: “Credo che la differenza più grande che ho percepito sia legato ai tifosi: nelle giovanili non ci sono così tante persone a guardare le partite, mentre qui sì. Dal punto di vista tecnico, invece, non ho notato molto divario, perché anche se magari il nostro campionato non è molto conosciuto, ci sono tanti ragazzi forti. A volte però manca davvero l’opportunità giusta”.
Il classe 2005 ha proseguito così: “Qui ho imparato molto sulla tecnica italiana, che è diversa dalla nostra, e questo mi ha aiutato ad ampliare le mie conoscenze, unendo lo stile del Brasile a quello dell’Italia. Giocare con i piedi per me è una novità, ma sto migliorando giorno dopo giorno. Devo ringraziare Mister Indiveri (preparatore portieri del Casarano), che mi sostiene sempre e vuole il meglio per me.”
Coniugando il Brasile con l’Italia, il giovane portiere ci ha parlato dei suoi modelli e fonti di ispirazione in merito al suo ruolo: “Mi piace molto Buffon, ma tra i portieri brasiliani apprezzo lo stile di Alisson. Mi sembra una persona tranquilla e, tecnicamente, oggi è uno dei migliori.”

Gabriel Fernandes: “Amo l’Italia, a Casarano tantissimi amici. Il mio sogno? La Serie A”.
Gabriel Fernandes ha proseguito la sua intervista parlando del suo rapporto con i suoi compagni di squadra: “Penso che la cosa più importante sia la fiducia che lo staff e i compagni di squadra hanno in te. Per un portiere è fondamentale. Mi piace confrontarmi e stare con i più esperti, perché grazie alla loro esperienza si può imparare davvero tanto.”
Il giovane portiere ha poi raccontato il suo ambientamento nella sua nuova casa, l’Italia: “Mi piace molto vivere in Italia, ho visitato città che prima conoscevo solo dai libri di storia. A Casarano mi sento davvero bene, mi hanno accolto come uno di loro e ho fatto molti amici. All’inizio è stato difficile, perché non riuscivo a comunicare e ho sofferto molto per questo, ma sono riuscito da solo a imparare l’italiano in tre mesi e a parlare con tutti.”
Il classe 2005 ha terminato la sua intervista raccontandoci i suoi obiettivi, prossimi e futuri: “Il mio primo obiettivo è sicuramente vincere questo campionato, ma ho anche un traguardo individuale che mi sta a cuore: voglio raggiungere almeno 15 Clean Sheet durante la stagione. Tuttavia, se guardo al futuro, so che ogni passo conta e preferisco concentrarmi su un obiettivo alla volta.”
Il suo più grande sogno: “Il percorso è ancora lungo e so che ci saranno tante sfide da affrontare, ma sono determinato a lavorare duro per raggiungere il mio sogno più grande: arrivare in Serie A. È un sogno che coltivo da sempre, e nonostante la strada sia ancora lunga, sono convinto che con impegno e l’edizione può diventare realtà.”