Crediti foto: Fidelis Andria
Sono stati emessi i provvedimenti per gli scontri avvenuti durante Fasano-Fidelis Andria.
Sono tredici i DASPO notificati ad altrettanti tifosi della Fidelis Andria, in seguito agli scontri di domenica 19 ottobre. Tale disordine avvenne al termine dell’incontro di campionato contro il Fasano, in un match valido per il Girone H di Serie D. I provvedimenti sono stati emessi dal Questore di Brindisi, al termine di un’attenta attività investigativa.
Le indagini sono state condotte dalla Compagnia dei Carabinieri di Fasano, in collaborazione con la DIGOS della Questura BAT. Tali indagini hanno aiutato in modo cruciale a individuare i soggetti ritenuti responsabili degli episodi di violenza. Fondamentale anche il contributo della Divisione Anticrimine, che ha curato l’istruttoria.
Dalle analisi è emerso che alcuni dei tifosi coinvolti fossero recidivi, cioè già protagonisti in passato di comportamenti violenti in presenza di competizioni sportive. I DASPO, usati a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, consistono nel divieto di accesso agli impianti sportivi. Tali restrizioni si estendono inoltre a tutte le aree interessate dalle manifestazioni calcistiche per un periodo stabilito dalle autorità.
L’intervento delle forze dell’ordine e i provvedimenti confermano l’attenzione delle istituzioni nel contrastare ogni forma di violenza legata al mondo dello sport. Episodi come questi e le relative sanzioni dovrebbero avere sempre più un effetto deterrente contro tali comportamenti, affinché le competizioni sportive rimangano momenti di aggregazione, non di scontro.
La Questura, tramite i suoi canali social ufficiali, ha rilasciato un comunicato dove spiega il motivo dei provvedimenti presi: “13 DASPO notificati ad altrettanti tifosi della Fidelis Andria, a seguito dei tafferugli con i tifosi del #Fasano che si sono verificati domenica 19 ottobre, al termine dell’incontro di calcio. I provvedimenti sono stati emessi dal #QuestorediBrindisi, sulla base delle indagini condotte dalla compagnia carabinieri di Fasano e dalla Digos della Questura Bat.”
Il comunicato continua così: “Inoltre, la puntuale istruttoria dei poliziotti della #DivisioneAnticrimine, ha permesso di accertare come alcuni dei tifosi fossero recidivi in comportamenti violenti connessi allo svolgimento di competizioni sportive, violando di fatto i provvedimenti adottati in passato, i cui effetti pregiudizievoli sono ancora in corso.”