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Barletta, Pizzulli: “Io in discussione? Sono sereno e sento la fiducia di tutti”

Pizzulli Barletta

Credits: SSD Barletta 1922

Barletta, le dichiarazioni di Pizzulli dopo il pareggio interno contro la Paganese

Barletta, arriva un’altra battuta di arresto: dopo la sconfitta contro l’Afragolese il club biancorosso ha pareggiato contro la Paganese. Non è un momento semplice per Pizzulli e i suoi, specialmente dopo il filotto di vittorie consecutive ottenute e in virtù delle aspettative che vedevano il club del Presidente Romano come una delle candidate alla promozione in Serie C. Adesso sarà importante ritrovare fiducia e brillantezza.

L’allenatore pugliese analizza l’andamento della sfida: “Abbiamo giocato contro una squadra che veniva da quattro vittorie e un pareggio. Nella ripresa era per noi importante che giocatori come La Monica tenessero la palla. Ci siamo messi a tre per palleggiare e ed eravamo riusciti a tenerla fino al gol del pareggio. Abbiamo un problema in area nel lottare per la ricerca del gol.”

Dopo questo periodo non molto positivo, c’è chi chiede un cambio di passo. Pizzulli, però, è il primo a metterci la faccia e a riconoscere i suoi errori: “Io mi metto in discussione, dobbiamo farlo tutti per migliorarci. Sono sereno, sento la fiducia di tutti e i fischi sono giusti, ci metto la faccia”.

“Ho sbagliato – prosegue l’allenatore del Barletta – so dove sono e accetto le critiche e le eventuali decisioni della società”.

Barletta, non solo Pizzulli. Parla anche Bonnin: “Dobbiamo lavorare sui nostri errori e imparare a non farli più”

C’è delusione ma anche tanta voglia di ripartire col piglio giusto. Anche perché adesso il Barletta affronterà il Martina, l’ex squadra dell’attuale allenatore Pizzulli. Il difensore Bonnin, uno dei colpi di mercato dei biancorossi analizza il momento del suo club: “La situazione è un po’ complicata, volevamo i tre punti. Dobbiamo lavorare sui nostri errori e imparare a non farli più. È vero che giocare a Barletta non è semplice, ci sono ancora giocatori che devono imparare che in Serie D non si può smettere per un secondo di pensare alla partita. Chiedo alla gente un po’ di pazienza, il campionato è lungo”.

Anche lui, come il suo allenatore, non si lascia, però, influenzare e rilancia le ambizioni del gruppo squadra: “Niente è perso, siamo a ottobre. Con qualcuno messo nelle condizioni giuste avremmo avuto quattro o cinque punti in più. Se superiamo un limite che ogni calciatore ha probabilmente potremmo ottenere qualcosa in più”.