Monastir, Zanda: “Che emozione la prima stagione in Serie D. Suazo? Felici di lanciare giovani verso il professionismo”
La nostra intervista a Matteo Zanda, direttore sportivo del Monastir, club sardo alla prima storica stagione in Serie D
“Il nuovo progetto Monastir nasce due anni fa, quando il club militava ancora in Promozione. Abbiamo anticipato quelli che erano i programmi iniziali centrando la Serie D in soli due anni invece che tre. Siamo orgogliosi di quanto stiamo facendo alla prima apparizione in quarta serie. La squadra si sta comportando benissimo, ma per la salvezza bisogna continuare a pedalare.”
Si presenta così ai microfoni di SerieD24.com Matteo Zanda, giovane direttore sportivo del Monastir, una delle più sorprese di tutta la Serie D. Al debutto nel massimo campionato dilettantistico i sardi occupano ad oggi l’ottavo posto in classifica nel girone G con 17 punti, frutto di 5 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte.
Il ds classe 1986, nato e cresciuto nel piccolo paese (meno di 5000 abitanti) in provincia di Cagliari ha descritto l’impatto con la quarta serie. “Il nostro avvio è molto positivo, siamo una squadra giovane e spensierata che ha dimostrato di potersela giocare con tutti. La nostra è una realtà molto piccola, sappiamo che sarà un campionato lungo e faticoso, ma vogliamo raggiungere il nostro obiettivo.”
“Per lo staff e noi dirigenti la Serie D è una realtà del tutto nuova. In estate abbiamo confermato 5/6 giocatori che sono con noi dalla Promozione, a questi si sono aggiunti nuovi profili scelti in accordo con il mister. Siamo soddisfatti di tutti, dai più giovani a quelli più esperti. Il gruppo G storicamente per le sarde è complicato, quest’anno c’è tanto equilibrio e non possiamo permetterci di mollare di un centimetro.”
Monastir, Zanda: “Angheleddu nostro punto di forza. Contenti per Suazo”
Tra i grandi protagonisti della cavalcata del Monastir c’è Marcello Angheleddu, giovane allenatore che ha guidato i sardi alla doppia promozione. “Sono convinto che il mister e il suo staff rappresentino il nostro punto di forza. Preparano al meglio tutte le partite, senza trovare mai scuse o giustificazioni. Io lavoro a stretto contatto con l’allenatore, ci confrontiamo su tutto; nella scelta dei giocatori il suo parere è fondamentale.”
Pochi giorni fa il Monastir ha salutato il classe 2005 Suazo, figlio del noto ex attaccante di Cagliari e Inter, prelevato dal Team Altamura in Serie C. “Siamo molto contenti per lui, è un ragazzo con un potenziale incredibile. Rappresenta una scommessa vinta; lo scorso anno era ancora un po’ acerbo, in questi mesi ha avuto una crescita davvero esponenziale. Vedere calciatori maturati con noi sbarcare nel professionismo è motivo di grande orgoglio.”

Monastir, Zanda: “Vogliamo consolidarci in questa categoria”
Il nuovo progetto del club sardo nasce due stagioni fa, col chiaro intento di raggiungere la Serie D in tempi rapidi. “Questo club ha sempre militato nel dilettantismo. Due stagioni fa abbiamo dominato il campionato di Promozione, mentre la scorsa tramite i playoff nazionale è arrivata un’altra promozione. Con un anno di anticipo è arrivato il risultato prefissato. Ora vogliamo consolidarci.”
Sul futuro del club Zanda si è così espresso. “La nostra idea è quella di ristrutturare la società da un punto di vista dirigenziale, vogliamo crescere e migliorarci. Anche a livello di impiantistica abbiamo in mente di apportare alcune migliorie, su tutte il rifacimento del manto erboso.”
Zanda: “Concentrato sul presente, Monastir per me è casa”
Matteo Zanda vanta alle spalle una carriera da portiere costruita tra Serie D ed Eccellenza, dove ha difeso la porta di diversi club di spicco della Sardegna. “Io sono nato e cresciuto a Monastir, rappresentare il club di un paese così piccolo in quarta serie mi riempie di gioia.”
“Ho iniziato a giocare nelle giovanili del Cagliari, per poi vestire le maglie di diverse squadre della regione. Proprio al Monastir ho cominciato a fare il direttore quando ero ancora giocatore, poi ho scelto di continuare questo percorso che mi sta arricchendo tanto. Il mio focus adesso è quello di pensare al presente e conquistare una salvezza che per noi sarebbe come vincere un campionato.”
